La talpa di Madoff contro GE, “è frode maggiore Enron”

(Keystone-ATS) General Electric è una “frode maggiore a quella di Enron”. A lanciare l’allarme è Harry Markopoulos, la talpa dello scandalo con al centro Bernie Madoff, l’architetto di una delle maggiori truffe della storia americana.
In un rapporto di 170 pagine, curato per un hedge fund, Markopoulos dipinge la situazione critica in cui versa GE, che ha nascosto una frode contabile da 38 miliardi di dollari, pari a circa il 40% del suo valore di mercato. Una frode talmente pesante che l’ex colosso industriale dovrà rafforzare le sue riserve di 18,5 miliardi di dollari in contanti: se non lo farà il rischio è che si avvii verso la bancarotta.
“GE ha usato un approccio stile Enron che l’ha lasciato sull’orlo dell’insolvenza”. General Electric respinge seccamente le accuse, bollandole come “pura e semplice manipolazione del mercato. Il rapporto contiene dichiarazione false, che avrebbero potuto essere corrette se avesse contatto GE prima di pubblicarlo”, afferma l’amministratore delegato Larry Culp, accusando Markopoulos di aver messo a punto il rapporto solo per aiutare chi vende allo scoperto creando volatilità nei titoli GE.
Markopoulos è stato mosso dal suo interesse per un profitto personale e non da da uno spirito per un’accurata analisi finanziaria, aggiunge Culp. Ma la talpa dello scandalo Madoff non arretra: invierà il suo rapporto alla Sec, l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, e al Dipartimento di Giustizia, che stanno già indagando su GE per potenziali problemi contabili.