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Democrazia diretta in Svizzera

Proiezioni: Spd al 26%, Cdu-Csu al 24,5%

In base alle proiezioni l'Spd di Olaf Scholz (nella foto) è in vantaggio sull'Unione Cdu-Csu. Keystone/EPA GETTY IMAGES POOL/MAJA HITIJ/ POOL sda-ats

(Keystone-ATS) Al voto di oggi in Germania per le federali, stando alle proiezioni delle 21.47 della Zdf, l’Spd avrebbe ottenuto il 26% (+5,5 punti) e l’Unione Cdu-Csu il 24,5% (-8,4).

I Verdi sarebbero terzi con il 13,9% (+5), seguono i liberali con il 11,7% (+1), Afd con il 10,5% (-2,1) e la Linke con il 5% (-4,2).

Commentando i primi risultati delle elezioni, poco dopo la chiusura dei seggi alle 18.00, il candidato dei socialdemocratici Scholz si è detto “contento del risultato e che le cittadine e i cittadini hanno deciso che l’Spd prenda quota ovunque”. “Sarà una lunga serata, ma è comunque chiaro che i cittadini vogliano un cambiamento, e che il prossimo cancelliere si chiami Olaf Scholz”.

“È un testa a testa, l’esito non è ancora chiaro”, ha detto a sua volta il candidato dell’Unione Laschet. “Noi – ha aggiunto – metteremo il massimo impegno per costruire un governo sotto la guida dell’Unione”. E il leader della Csu bavarese Markus Söder ha sottolineato che “i socialdemocratici da settimane stanno esultando troppo presto. È chiaro che il risultato è talmente sul filo che dobbiamo aspettare. Vanno anche contati i voti per posta. E i mandati diretti”.

C’è comunque delusione nella Cdu/Csu, che quattro anni fa era al 32,9%: “le perdite sono amare”, ha ammesso il segretario generale della Cdu Paul Ziemiak. “Dobbiamo vedere se c’è un modo per costituire una futura coalizione per il nostro paese”. Per Ziemiak una soluzione è la cosiddetta coalizione Giamaica: “L’Unione, l’Fdp ed i Verdi possono formare una buona coalizione”, ha affermato.

Da parte sua la candidata dei Verdi alla cancelleria, Annalena Baerbock, ha affermato che gli exit poll mostrano un risultato “fantastico” per il suo partito. “Abbiamo un mandato per il futuro”, ha aggiunto Baerbock, affermando che il paese ha bisogno di un “governo del clima”. La leader del gruppo parlamentare dei Verdi Katrin Göring-Eckardt ha spiegato che “faremo parte del tavolo delle trattative, come io spero, e faremo in modo che protezione del clima e giustizia vengano gestite con una vera svolta”, ha aggiunto.

Mentre il segretario generale dei liberali Volker Wissing ha dichiarato che “siamo incredibilmente felici stasera”: “abbiamo vinto due volte di seguito alle federali con risultati a due cifre”, ha aggiunto Wolfgang Kubicki, vicepresidente del partito.”Vogliamo partecipare al governo. Siamo pronti per i colloqui”, ha affermato, chiarendo che “la nostra preferenza per la coalizione Giamaica (con Cdu-Csu e Verdi, ndr) è ovvia, ma il partito è aperto anche ad altri”.

Intanto la sinistra non nasconde la delusione per il risultato elettorale, che in questo momento è del 5%, pari a 4 punti in meno rispetto al 2017. “I numeri parlano un linguaggio molto chiaro, è una serata deludente per noi”, ha detto Il co-leader della Linke Dietmar Bartsch. “Dobbiamo porci alcune domande”, ha aggiunto.

Bartsch ha stimato che la sinistra continuerà ad avere una rappresentanza in parlamento, ma allo stesso tempo il partito non rappresenta più gli interessi della Germania orientale.

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