Ramadan: Gerusalemme; 100.000 su spianata, nessun incidente
(Keystone-ATS) Si sono concluse senza incidenti di rilievo le preghiere del primo venerdì di Ramadan sulla spianata delle Moschee di Gerusalemme, terzo luogo santo dell’Islam al mondo. Lo hanno reso noti fonti della polizia israeliana, schierata in forze con più di 2.000 agenti nella città vecchia dal primo mattino, “a scopo precauzionale”.
Malgrado le limitazioni d’accesso stabilite dalle autorità di pubblica sicurezza d’Israele (con divieti nei confronti degli uomini sotto i 50 anni e le donne sotto i 35), oltre 100.000 fedeli musulmani hanno partecipato ai riti officiati nella Moschea al-Aqsa e nel Duomo della Roccia. Fra loro, circa 63.000 palestinesi della Cisgiordania in possesso d’autorizzazione all’ingresso a Gerusalemme e quasi 40.000 arabi di Gerusalemme o provenienti da località interne ai confini israeliani.
L’afflusso e il deflusso, per quanto rallentati dai controlli capillari, non ha dato luogo finora a tensioni particolari, hanno confermato testimoni oculari. Le restrizioni degli accessi alla spianata delle Moschee (luogo venerato anche dagli ebrei come Monte del Tempio e alla base della quale sorge il cosiddetto Muro del Pianto) sono una misura ricorrente imposta dalle autorità israeliane per prevenire il timore di disordini in occasione di periodi di fibrillazione, ma anche di qualunque festività religiosa importante.