Rubò oro in Svizzera, ucciso in Corsica

(Keystone-ATS) Aveva partecipato al furto di 668 chili di oro, mai ritrovati, perpetrato ai danni della Metalor di Marin (NE) nel 2004: l’uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco giovedì scorso in Corsica. Lo rende noto oggi la procura di Ajaccio, confermando una notizia diffusa dal quotidiano “Corse Matin”.

Erano circa le 21.00 quando l’uomo è stato assalito da una o più persone mentre si trovava sulla terrazza di un caffè della località balneare di Sainte Lucie de Porto Vecchio, nel sud dell’isola. “Le circostanze del fatto di sangue non sono ancora state chiarite”, ha dichiarato Guillaume Saint-Cricq, sostituto procuratore di Ajaccio. L’inchiesta non privilegia al momento nessuna pista, ha aggiunto.

Nel 2010 la vittima era stata condannata dal Tribunale delle Bouches-du-Rhône (regione di Marsiglia) a 10 anni di reclusione e 10’000 euro di multa per aver partecipato al furto di oro in Svizzera. Avendo scontato gran parte della pena in carcere preventivo, l’uomo era stato tuttavia liberato dopo il processo. Analoghe condanne erano state pronunciate nei confronti dei suoi quattro complici.

L’intero bottino – il cui valore attuale si aggirerebbe attorno ai 32 milioni di franchi – non fu mai ritrovato. Una parte infinitesimale – 1 lingotto del valore di 100’000 franchi – venne rinvenuta nel 2009 in Belgio.