Scattano i dazi Usa del 50% su acciaio e alluminio

Sono entrati in vigore alla mezzanotte ora locale (le 06.00 in Svizzera) i nuovi dazi del 50% imposti dall'amministrazione di Donald Trump sulle importazioni di alluminio e acciaio dal resto del mondo.
(Keystone-ATS) Si amplia così la guerra commerciale del presidente statunitense, con una mossa destinata ad alimentare le tensioni con i principali partner economici del Paese. Trump ha firmato ieri l’ordine esecutivo che aumenta queste tariffe dal 25% al 50%.
“Ho ritenuto necessario aumentare i dazi doganali sull’acciaio e sull’alluminio per adeguare le importazioni (…) e garantire che non mettano a repentaglio la sicurezza nazionale”, si legge nel decreto. Secondo il presidente americano, “queste nuove tariffe saranno più efficaci nel contrastare l’eccesso di produzione a basso costo proveniente da Paesi stranieri, che sta minando la competitività delle industrie siderurgiche e di alluminio degli Stati Uniti”.
“Sebbene i dazi doganali finora imposti abbiano fornito un sostegno essenziale ai prezzi sul mercato americano, essi non hanno consentito a queste industrie di sviluppare e mantenere un tasso di utilizzo delle capacità produttive sufficiente alla loro sostenibilità e in vista delle esigenze della difesa nazionale”, recita ancora il decreto.
Non tutti vengono però toccati dall’ordine esecutivo: secondo i media inglesi, il Regno Unito è stato al momento risparmiato dal raddoppio dei dazi. La tassa rimane al 25% per Londra grazie all’accordo firmato il mese scorso con Washington, che prevede la soppressione delle imposte su acciaio e alluminio.
Tuttavia, scrive la Bbc, l’accordo non è ancora entrato in vigore, il che significa che gli esportatori del Regno Unito dovranno pagare tariffe fino ad allora e potrebbero dover affrontare importi più elevati se il patto dovesse vacillare.