Insufficiente il numero delle guardie svizzere in Vaticano

L'effettivo della guardia svizzera del papa è insufficiente: i soldati elvetici in Vaticano sono attualmente 96, mentre secondo il loro comandante Pius Segmüller dovrebbero essere 110. L'obiettivo è ora quello di motivare gli uomini a prestare servizio più a lungo.
Parlando a margine di un convegno svoltosi mercoledì a Zurigo, il colonnello Segmüller ha detto di puntare su una offerta formativa più vasta, proponendo per esempio una specie di diploma di esperto in sicurezza, per convincere i giovani a rimanere nel corpo più a lungo dei due anni previsti normalmente. Oggi costoro sono il 20 percento, Segmüller vorrebbe portare la percentuale al 30-40 percento.
In carica dal 1 agosto 1998, Segmüller ha introdotto un nuovo sistema di reclutamento che tiene conto maggiormente della psicologia e della personalità dei candidati. Nel biennio 1999-2000 si sono annunciati 365 giovani, ma solo 71 sono stati accettati.
Le riforme sono state avviate dopo la tragedia del 4 maggio 1998, quando il 23enne vice caporale Cedric Tornay uccise l’allora comandante Alois Estermann e sua moglie, prima di togliersi, a sua volta, la vita.
swissinfo e agenzie

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