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Tasso disoccupazione salito al 2,8% in agosto

(Keystone-ATS) Cresce la disoccupazione in Svizzera: il tasso dei senza lavoro è salito al 2,8% in agosto, contro il 2,7% del mese precedente. Su base annua vi è stata invece una progressione di 0,2 punti, ha annunciato oggi la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

Marcate rimangono le differenze regionali. In Ticino il tasso è al 4,0% (+0,1 punti rispetto a luglio, +0,4 sull’arco dei dodici mesi), superato solo dal 4,8% di Neuchâtel e Ginevra, nonché dal 4,6% di Vaud. Nella media si trova Zurigo (2,9%), mentre solo alcuni piccoli cantoni fanno meglio dei Grigioni (1,2%, stabile su base mensile). Ma anche il passaporto ha il suo influsso: rimane infatti sensibile lo scarto fra svizzeri (2,1%) e stranieri (4,9%).

In cifre assolute, alla fine di agosto erano iscritti 119’823 disoccupati presso gli uffici regionali di collocamento (+3529 in confronto a luglio), di cui 6270 in Ticino (+266) e 1275 nei Grigioni (+5).

I giovani (15-24 anni) senza impiego erano 19’779, (+3246 unità), con un tasso del 3,5% (+0,6 punti). La crescita si spiega con la fine dei cicli formativi, ha indicato all’ats Serge Gaillard, direttore della divisione lavoro presso la SECO. In confronto agli anni scorsi la situazione rimane quindi buona, anche se vi è un certo peggioramento rispetto al 2011.

Per quanto riguarda il dato complessivo secondo Gaillard un aumento in agosto è normale, proprio perché molti giovani finiscono la formazione. A suo avviso il mercato del lavoro elvetico è sorprendentemente stabile, nonostante la forza del franco e la crisi in Europa. Nei prossimi mesi la congiuntura rimarrà debole e la disoccupazione aumenterà ancora leggermente, ha aggiunto. La SECO conferma quindi le sue previsioni di un tasso medio al 2,9% per il 2012 e al 3,1% per il 2013.

Intanto aumentano le persone in cerca di un lavoro registrate, che sono salite a 170’276, 3054 in più del mese precedente e 6206 (+3,8%) in più dell’agosto 2011. Nel contempo è invece diminuito (-5501) il numero dei posti vacanti, a 16’562.

La SECO ha pubblicato anche gli ultimi dati disponibili relativi al lavoro ridotto, che in giugno ha interessato 7799 persone (+4,0% in confronto a maggio) e 622 aziende (+3,8%), per un totale di 386’782 ore perse (-15,5%). Nel giugno 2011 erano state registrate 182’144 ore perse, ripartite su 3370 persone in 394 aziende.

Ultima indicazione fornita dalla Segreteria di stato: lo scorso mese di giugno 2950 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

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