Trump rinvia il secondo incontro con Putin al 2019

(Keystone-ATS) Il secondo faccia a faccia fra Donald Trump e Vladimir Putin non si terrà prima del 2019.
Nonostante abbia invitato Putin alla casa Bianca in autunno, Trump ha deciso di far slittare l’appuntamento almeno fino a quando non si saranno chiuse le indagini del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate, probabilmente il prossimo anno.
“Il presidente Trump – ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Bolton – crede che il prossimo bilaterale con il presidente Putin dovrebbe tenersi dopo la fine della caccia alle streghe sul Russiagate. Così siamo rimasti d’accordo che debba svolgersi nel nuovo anno”.
Il chiarimento segue le polemiche al vertice di Helsinki fra i due leader, con Trump travolto dalle critiche in casa per essere stato morbido e aver preferito la parola di Putin sulle interferenze russe al voto a quella dell’intelligence americana. Critiche che si sono accentuate ancora di più quando Trump, a sorpresa, ha annunciato la sua intenzione di invitare Putin alla Casa Bianca in autunno, affidando l’incarico a Bolton.
Una mossa con la quale il presidente americano si è attirato l’ira dei vertici del suo stesso partito. Lo speaker della Camera, il repubblicano Paul Ryan, e il leader della maggioranza in Senato, Mitch McConnell, hanno detto senza mezzi termini che Putin non sarebbe il benvenuto al Congresso per gli incontri che si tengono di consuetudine durante le visite dei capi di stato.
Lo slittamento del secondo incontro sembra orientato a stemperare proprio le critiche a Trump su Putin. Si inserisce in questo contesto la decisione del presidente americano di convocare per venerdì il consiglio per la sicurezza nazionale per parlare di sicurezza delle elezioni. Ma anche la netta dichiarazione del segretario di Stato Mike Pompeo, che ha escluso la possibilità che gli Stati Uniti riconoscano l’annessione della Crimea da parte della Russia.