Autorità vigilanza servizi segreti traccia primo bilancio
(Keystone-ATS) Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) dispone da settembre di competenze più ampie. Parallelamente, la nuova autorità indipendente incaricata della vigilanza è divenuta sempre più operativa e traccia un primo bilancio. dopo 100 giorni.
“Siamo in fase di decollo e la velocità di crociera dovrebbe essere raggiunta a metà del 2018”, ha detto oggi ai media a Berna il capo dell’organismo Thomas Fritschi. L’autorità disporrà di un budget annuo di 2,1 milioni di franchi, dei quali 1,8 per il personale. Gli effettivi dovrebbero stabilizzarsi a dieci collaboratori nei prossimi anni.
Al momento sono state assunte cinque persone e si rimane alla ricerca di informatici che dovranno controllare la banca dati del SIC, anche se “non è facile” trovare le persone giuste, ha sottolineato Fritschi.
Nonostante stia ancora cercando una sede indipendente nell’agglomerato di Berna, l’autorità di vigilanza sta già sorvegliando il comportamento del SIC in relazione alle nuove competenze. Si tratta ad esempio di controllare la formazione offerta al personale, la delimitazione delle attività con le autorità penali e i mezzi tecnici utilizzati.
Un rapporto sarà consegnato al ministro della difesa Guy Parmelin entro la fine dell’anno. L’autorità prevede inoltre di dotarsi di un sito internet e di pubblicare il maggior numero di informazioni possibile.
Fritschi sottolinea che si è ancora all’inizio di una grande sfida. Si tratterà infatti di formare il personale in ambiti complessi. L’autorità dovrà poi sorvegliare attività informative cantonali molto diverse fra loro. Non è nemmeno da sottovalutare l’impegno per rimanere al passo con tecnologie che evolvono molto rapidamente. La protezione dei dati deve poi rispettare i diritti umani e il quadro internazionale.
Una migliore sorveglianza degli 007 elvetici è stata voluta dal Parlamento per evitare derive con l’introduzione della nuova legge sulle attività informative, approvata dal popolo il 25 settembre 2016. La normativa fornisce infatti alla Confederazione un arsenale rafforzato di misure per lottare contro il terrorismo.
Con la nuova legge i servizi segreti possono fra le altre cose – previa approvazione – effettuare intercettazioni telefoniche e tenere sotto controllo computer o attività su Internet. Potranno anche osservare eventi in luoghi privati, se necessario installando microfoni.
