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CN: minareti, prima di valutare, Berna attende verdetto Strasburgo

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 dicembre 2009 - 18:11
(Keystone-ATS)

BERNA - Il Consiglio federale attende un eventuale verdetto da Strasburgo sul divieto dei minareti prima di valutare concretamente la situazione. Non vi è motivo - afferma - di denunciare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU).
In caso di ricorso, la Corte europea dei diritti dell'uomo giungerà quasi certamente alla conclusione che il divieto dei minareti costituisce una violazione della libertà religiosa prevista dalla CEDU, ha spiegato oggi durante l'"ora delle domande" in Consiglio nazionale la ministra di giustizia e polizia Eveline Widmer-Schlumpf. La consigliera federale ha precisato che il governo, prima di decidere come agire, attende un verdetto concreto di condanna della Svizzera. Ma non vi è alcun motivo di denunciare la CEDU e nemmeno d'introdurre una riserva d'applicazione di questa convenzione, ha aggiunto Widmer-Schlumpf.
Anche un divieto del burqa non è all'ordine del giorno. Secondo la ministra, non è il caso di discutere nei particolari su un progetto del genere visto l'esiguo numero di donne che lo indossano in Svizzera. Si tratta infatti soprattutto di turiste. Già nel 2007, il Consiglio federale aveva giudicato un simile provvedimento sproporzionato.

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