Mutilazioni genitali: diminuito numero vittime nel mondo
È diminuito, nel mondo, il numero delle ragazze vittime di mutilazioni genitali (Mgf): la buona notizia arriva proprio nella Giornata internazionale contro le Mgf. Secondo i nuovi dati delle Nazioni Unite, questa pratica che mette in serio pericolo la vita delle donne è sempre meno diffusa a livello globale e le nuove generazioni sono meno vulnerabili.
Nei 29 Paesi in cui la pratica è più concentrata, in media, il 36% delle ragazze l'ha subita contro il 53% delle donne tra 45 e 49 anni. In alcuni paesi il calo è stato molto rilevante: in Kenya, per esempio, per le donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni rispetto alle ragazze tra i 15 e i 19 anni la probabilità di aver subito una mutilazione è tre volte più alta. "Questo risultato dimostra che è possibile porre fine alle Mgf - ha dichiarato il direttore generale dell'Unicef Anthony Lake - le Mgf sono una pratica sbagliata e noi possiamo e dobbiamo porvi fine, per aiutare milioni di ragazze e donne a condurre una vita più sana".
Le recenti stime prodotte dall'Unicef mostrano che almeno 120 milioni di ragazze e donne hanno subito mutilazioni genitali nei 29 paesi (Africa e Medio Oriente) in cui la pratica è in uso. Alla luce delle tendenze attuali, ben 30 milioni di bambine e ragazze under 15 possono essere ancora a rischio. Il programma congiunto del Fondo delle Nazioni Unite per le Popolazioni (Unfpa) e dell'Unicef sulle Mgf sta facendo notevoli progressi per aumentare la prevenzione tra le ragazze e le generazioni future perché non siano esposte al rischio.
Le nuove stime arrivano in seguito all'adozione unanime della risoluzione dell'Assemblea Generale dell'Onu nel dicembre 2012, in cui gli Stati membri sono stati invitati a intensificare gli impegni verso la completa eliminazione delle Mgf. Dal 2008, quando il programma congiunto Unfpa-Unicef sulle Mgf è stato istituito, circa 10.000 comunità in 15 paesi, quasi 8 milioni di persone, hanno posto fine alla pratica. L'anno scorso un totale di 1.775 comunità in tutta l'Africa hanno dichiarato pubblicamente il loro impegno a porre fine alle Mgf.