Risorse minerarie: opere assistenziali denunciano depredazione
Il governo svizzero dovrebbe esigere più responsabilità sociale dalle imprese minerarie multinazionali che hanno sede nella Confederazione, poiché esse depredano le materie prime dei paesi in via di sviluppo. La rivendicazione è stata avanzata da Sacrificio Quaresimale, Pane per Tutti ed Essere Solidali.
In una conferenza stampa oggi a Berna, le opere assistenziali hanno chiamato in causa soprattutto l'attività nella Repubblica Democratica del Congo di Glencore, commerciante di materie prime con sede a Baar (ZG), che respinge le accuse e parla di "gravi inesattezze".
Sacrificio Quaresimale e Pane per Tutti affermano che Glencore, tramite la filiale Katanga Minining Limited (KML), si è assicurata per pochi soldi preziosi diritti di sfruttamento in Congo. Secondo un'indagine delle opere assistenziali, KML ha commesso numerose violazioni dei diritti umani e delle leggi sul lavoro e provocato disastrosi inquinamenti. A volte i minatori lavorano "in condizioni disumane", con "mancanza assoluta di sicurezza" e ambienti "danneggiati" dall'attività mineraria.
Il portavoce di Glencore, Simon Burek, ha detto all'ATS che lo studio presentato oggi contiene "gravi inesattezze" e che la sicurezza nelle miniere di KLM è molto aumentata negli ultimi anni. A suo parere, essa sostiene il confronto con quanto avviene nel resto del Paese e nell'Africa australe in generale.