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Thailandia: presunto pedofilo svizzero libero su cauzione

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 novembre 2009 - 15:21
(Keystone-ATS)

BANGKOK - Lo svizzero arrestato mercoledì in Thailandia per presunti atti pedofili è di nuovo a piede libero. L'uomo, un 55enne domiciliato nel canton Zugo, è stato liberato su cauzione, ma sino alla fine del procedimento non potrà lasciare il paese, ha indicato l'Ufficio federale di polizia confermando una notizia pubblicata oggi dal sito online del "Blick".
Stando a "Blick.ch", che si rifà a fonti vicine alla famiglia, l'operatore di banca 55enne è stato rilasciato dal carcere della città di Chiang Mai e ha potuto rientrare nel podere che possiede in un'altra provincia. È accusato di aver abusato sessualmente di almeno una dozzina di ragazzi fra i 10 e i 15 anni.
Nei confronti dell'uomo, che in passato si è candidato due volte senza successo per il Gran Consiglio di Zugo, sta indagando pure la polizia zurighese: l'uomo ha infatti anche un appartamento a Zurigo-Wipkingen. Gli agenti hanno effettuato una perquisizione giovedì, ha indicato un portavoce a "Blick.ch": l'addetto stampa non è stato però in grado di dire se siano emersi elementi a carico dell'indagato.

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