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Usa: Datagate, intelligence sospetta caso spionaggio Cina

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 giugno 2013 - 16:39
(Keystone-ATS)

Quello dell'intelligence americana è più di un sospetto: che dietro al Datagate ci sia la mano cinese. Lo sostiene un ex agente della Cia, Bob Baer, intervistato dalla Cnn.

Per l'ex 007, l'autore della fuga di notizie sul programma Prism Edward Snowden, rifugiatosi ad Hong Kong, "sembra sia adesso sotto una sorta di controllo da parte delle autorità cinesi". "Hong Kong è controllata dall'intelligence cinese - aggiunge Baer - e non è una parte indipendente dalla Cina".

L'ex agente rivela quindi di aver parlato a Washington con alcune persone vicino all'amministrazione e all'intelligence Usa, "e ho avuto conferme che stanno cercando di capire se dietro alla vicenda vi sia un caso di spionaggio da parte della Cina".

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