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Democrazia diretta in Svizzera

Unia: congedo di domenica non si tocca

Keystone-SDA

Il sindacato Unia ha ribadito oggi la sua opposizione all'estensione del lavoro domenicale, che considera dannosa per la salute del personale di vendita, e ha chiesto una maggiore cooperazione internazionale tra i lavoratori.

(Keystone-ATS) Unia, nell’ultima giornata del congresso a Briga (VS), ha denunciato i piani che mirano a espandere il numero di aperture domenicali, si legge in un comunicato. Quest’ultimo sottolinea che i lavoratori addetti alle vendite “già subiscono orari di lavoro irregolari, salari bassi e stress elevato”.

I delegati chiedono al Parlamento il mantenimento della domenica come giorno di riposo e promettono di opporsi a questo deterioramento delle disposizioni di protezione con tutti i mezzi a loro disposizione, “se necessario anche lanciando un referendum”.

Pierre-Yves Maillard, presidente dell’Unione sindacale svizzera (USS), ha ribadito il ruolo essenziale dei sindacati: “Un’economia che fa lavorare le persone con sempre più intensità e lascia loro sempre meno soldi in tasca non ha futuro”, ha indicato. I sindacati – ha sottolineato – assicurano un rimedio concreto grazie alla tredicesima mensilità dell’AVS, a miglioramenti nei contratti collettivi di lavoro come nel caso di Coop.

Ospite d’onore del congresso, la sindacalista pakistana Zehra Khan ha evidenziato la dimensione mondiale delle lotte sociali. Fondatrice del primo sindacato pakistano delle lavoratrici a domicilio, ha sottolineato che “la solidarietà dei lavoratori può cambiare leggi e sistemi”.

La sua lotta per il riconoscimento del lavoro informale ha ispirato una legislazione pionieristica che rende le multinazionali responsabili delle condizioni nelle loro catene di approvvigionamento: un messaggio che i sindacati svizzeri intendono trasmettere.

Unia ha inoltre approvato una nuova risoluzione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la creazione di una soluzione a due Stati, criticando ancora una volta la “persistente passività” del Consiglio federale e del Parlamento su questo conflitto.

Per tre giorni, circa 400 delegati di Unia provenienti da tutta la Svizzera si sono riuniti a Briga per decidere obiettivi comuni per i prossimi anni. In questa occasione, ieri, hanno rinnovato per quattro anni gli organi direttivi del sindacato dei settori edilizia, mestieri, industria e servizi.

Vania Alleva è stata brillantemente rieletta alla presidenza. La vicepresidente Véronique Polito e il presidente Martin Tanner completano la direzione. La neocastellana Silvia Locatelli e Timur Öztürk sono stati eletti per la prima volta nel comitato direttivo. Insieme a Bruna Campanello e Nico Lutz, rieletti, completano il comitato direttivo nazionale.

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