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Verso il futuro grazie alla tecnologia miniaturizzata

La nanotecnologia potrebbe essere usata per monitorare rischi ambientali come le valanghe Keystone

Un programma nazionale di ricerca, chiamato «Nano-Tera.ch», vuole dare nuovo impulso alle scienze ingegneristiche in Svizzera. La parola magica è «nanotecnologia».

Quest’ultima dovrebbe trovare nuovi campi di applicazione, per esempio nell’ambito della sanità, della sicurezza e dell’ambiente, facendo della Svizzera un paese leader nella tecnologia di punta.

Il progetto, dotato di 120 milioni di franchi, consiste nello «sviluppare tecnologie che ricorrono a componenti su scala micro e nanoscopica allo scopo di istituire una rete di dati nel settore della sicurezza, dell’ambiente e della salute», ha precisato Christofer Hierold, professore al Politecnico federale di Zurigo (PFZ).

Sempre più piccole, queste componenti devono trattare un numero crescente di dati.

«Queste tecnologie sono ancora giovani, ma sono destinate a svilupparsi nei prossimi anni», gli ha fatto eco il presidente del Politecnico federale di Losanna (PFL) Patrick Aebischer. Con questo ambizioso programma, «la Svizzera vuole quindi anticipare i prodotti di domani».

60 milioni dalla Confederazione

Dal canto suo, il nuovo segretario di Stato per l’educazione e la ricerca Mauro dell’Ambrogio ha sottolineato che la Confederazione ha investito 60 milioni di franchi nel progetto «Nano-Tera.ch», di cui 40 provengono dal Consiglio dei Politecnici federali (CPF) e 20 dalla Conferenza universitaria svizzera (CUS).

Nel rispetto del principio di «Matching-Fund», queste risorse saranno poi completate da un investimento equivalente di 60 milioni di franchi da parte di altre istituzioni private che partecipano al progetto.

In una prima fase, il programma «Nano-Tera.ch» riunisce i due Politecnici federali di Zurigo e Losanna e le Università di Basilea, di Neuchâtel e della Svizzera italiana, nonché il Centro svizzero di elettronica e di microtecnica di Neuchâtel (CSEM).

Monitorare i pericoli

Il progetto potrebbe condurre a varie applicazioni concrete. Il cuore di un atleta o di un paziente potrebbe essere per esempio monitorato da una t-shirt collegata con un network. I medici avrebbero così a disposizione dati continuamente aggiornati.

La nanotecnologia ha già raggiunto uno stadio di sviluppo avanzato. Tuttavia sviluppare sistemi complessi non sarà un compito facile, osserva Boi Faltings, capo del laboratorio di ricrca sull’intelligenza artificiale del PFL.

«Costruiremo un gran numero di piccoli apparecchi che genereranno moltissime informazioni», dice a swissinfo. «Una delle sfide principali sarà gestire questi sistemi e garantire che siano affidabili».

Secondo Faltings, monitorare l’ambiente con la nanotecnologia potrà fornire agli specialisti un miglior quadro d’insieme, per capire fenomeni come per esempio l’inquinamento e i suoi effetti sulla salute umana.

«Non possiamo affrontare le malattie studiando solo i geni», aggiunge. «Perché non analizzare il modo in cui le persone reagiscono all’inquinamento? Non ne sappiamo molto, quindi è necessario raccogliere dei dati».

Altri sviluppi

Altri sviluppi

Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS)

Questo contenuto è stato pubblicato al L’FNS è un’organizzazione privata, finanziata in gran parte dal Governo, che promuove la ricerca scientifica in Svizzera. Finanzia studi in tutte le discipline, dalla filosofia alla biologia, dalla nanotecnologia alla medicina. Il compito principale dell’FNS è di valutare i progetti che gli vengono sottoposti e di eventualmente finanziarli. Ogni anno sovvenziona circa 7’000 ricercatori, 5’000…

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Protezione dei dati

Queste possibili applicazioni possono però far sorgere dei dubbi sul rispetto della privacy di persone continuamente monitorate. Faltings ammette che può essere un problema, ma ritiene che ci siano gli strumenti per affrontarlo.

«Ci sono nuove tecnologie che gestiscono i dati senza rivelare la fonte delle informazioni», dice. «Lo scopo non è quello di identificare gli individui, ma di rispondere a problemi generali».

swissinfo e agenzie

Rilevamento in tempo reale delle condizioni di salute e dei rischi per la salute.

Monitoraggio dei fattori di rischio grazie a edifici e ambienti intelligenti.

Risparmio di energia attraverso rivelamenti ambientali (per esempio spegnendo automaticamente degli apparecchi elettronici quando una persona esce da un locale).

Monitoraggio di rischi ambientali quali alluvioni o valanghe dallo spazio o da punti di difficile accesso sulla terra.

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