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Calcio svizzero: molte squadre sono al verde

Contrariamente ad altri club, la squadra del Locarno naviga in buone acque finanziarie Keystone Archive

La situazione finanziaria precaria dei club potrebbe far perdere le licenze a numerose squadre.

Qual’è lo stato di salute finanziario delle 24 squadre svizzere che compongono la Lega Nazionale (LN) di calcio? Il pallone rossocrociato – che dal 16 maggio sarà anche “ambasciatore” dei talenti europei Under 21 – dovrà fare l’appello per il prossimo torneo che scatterà il 6 luglio. Venerdì 30 aprile sarà un giorno importante per alcuni gloriosi club: in quella data la Commissione cui compete il rilascio delle licenze, darà il suo verdetto. Chi giocherà ancora in LNA? Chi nella serie cadetta e chi relegato in Prima Lega?

Spartiacque tra “vecchio” e “nuovo” che avanza

Il prossimo sarà l’ultimo torneo strutturato sulla cosiddetta formula “Rumo”, in onore dell’avvocato neocastellano che nel 1987 decise di inventare il girone per il titolo con i punti dimezzati. In sostanza, per diventare campioni svizzeri, i calciatori finora dovevano vincere due tornei.

In luglio partirà il torneo di “transizione” che vedrà quindi le 12 di LNA lottare fino in novembre per entrare nelle prime 8 che si giocheranno il titolo. Le ultime 4 di LNA affronteranno – e questa è la novità – solo le migliori 2 del torneo cadetto. Sei squadre che si troveranno a lottare per due soli posti nella Lega Professionale. Le 10 formazioni di LNB lotteranno tra loro in un torneo che non prevede però retrocessioni.

Lugano, Losanna, Sion, Lucerna, Winterthur al…verde

Qualche giorno fa, la “Tribune de Genève” ha pubblicato un’intervista al vice presidente della Commissione delle licenze Charles Berney, il quale ha affermato che solo tredici club di LN (5 dei quali della massima categoria) sono sicuri di staccare la licenza in prima istanza. Su queste basi, stampa e addetti ai lavori si sono cimentati negli azzardi e nelle supposizioni più svariate.

Il 15 marzo scorso – ultimo termine per la richiesta delle licenze in prima istanza – il Lugano presentava una situazione a dir poco complessa, il Losanna era sempre alla ricerca di due milioni da reperire entro la fine del mese, Lucerna, Winterthur, Baden e Sion, pure loro erano in gravi difficoltà.

Cinque compagini romande in Serie A?

Recentemente ha fatto scalpore un servizio (due pagine, con la nuova carta geografica del calcio rossocrociato) di “Le Matin”in cui si ipotizzavano scenari se non fantasiosi, quanto meno di ardua interpretazione per quanto attiene la futura composizione della Lega Nazionale nella prossima stagione: squadre retrocesse di una categoria, altre promosse a tavolino per effetto dell’altrui indigenza e così via.

Secondo i colleghi romandi, la prossima LNA (12 squadre) sarà composta dai seguenti club: Grasshopper, Basilea, San Gallo, Servette, Young Boys, Neuchâtel Xamax, Zurigo, Delémont, Wil, Thun, Yverdon e Etoile Carouge. Nella serie cadetta invece Aarau, Sion, Losanna, Lucerna, Lugano (retrocessi), Vaduz, Kriens, Concordia Basilea e 4 compagini promosse dalla Prima Lega. Precipiterebbero nel baratro del dilettantismo Winterthur (settima piazza finanziaria svizzera), Bellinzona, Baden e Locarno.

Promozioni sul campo e a tavolino

Delémont, Thun e Wil stanno disputando il torneo per la promozione in LNA e quindi è possibile che vengano promosse grazie ai risultati sul campo. L’Yverdon si trova al comando del torneo per non retrocedere in Prima Lega e quindi è considerata la quinta forza del calcio cadetto.

Quanto all’Etoile Carouge, forse è il caso di guardare ai risultati: Cenerentola, nello stesso torneo dell’Yverdon. Tradotto: peggiore dei 24 club di LN! Per i ginevrini al massimo resta eventualmente un posto ma in Serie B. Più facile che la dodicesima squadra di LNA sia l’Aarau, unico rappresentante del canton Argovia, polo importante per il mondo economico svizzero.

Locarno e Bellinzona continueranno ad esistere

Il Ticino non ci sta e risponde indignato: non tanto da Lugano, dove si è confrontati con i risvolti giudiziari dopo la scomparsa del presidene Helios Jermini.

Gianni Dellacasa, allenatore del Bellinzona, è sicuro del fatto suo: “L’Associazione Calcio Bellinzona ha fatto quadrare i bilanci grazie all’arrivo di Ernesto Ghiotti e quindi mi dispiace leggere certi servizi, tendenziosi e basati solo su speculazioni. Dobbiamo ancora attendere 2 settimane e poi vedrete che il calcio granata riceverà l’OK dalla Commisione delle licenze”.

A Locarno invece la licenza potrebbe arrivare all’inizio di giugno e cioè in seconda istanza. Il club del presidente Stefano Gilardi è quello con il minor budget dell’intera Lega Nazionale (750 mila franchi) e ha sempre ottemperato gli obblighi del pagamento degli stipendi e degli oneri sociali. Difficile che Locarno possa sparire dalla carta geografica del calcio elvetico.

Filippo Frizzi

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