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Il Nordamerica, terra promessa dei giocatori svizzeri

I portieri David Aebischer (a sinistra) e Martin Gerber: due pionieri svizzeri nella NHL Keystone

Sotto la guida dell'allenatore Ralph Krueger, la nazionale elvetica di hockey si è issata tra le otto squadre più forti del mondo. Per il giornalista Klaus Zaugg, la selezione rossocrociata potrà migliorare ulteriormente se aumenterà il numero di svizzeri in NHL.

NHL è l’abbreviazione di «National Hockey League», un’organizzazione sportiva professionistica composta di squadre statunitensi e canadesi. La NHL è considerata la lega più prestigiosa per praticare questo sport: tutti i giocatori sognano quindi di approdarvi.

Anche se finora soltanto pochi discatori svizzeri sono riusciti nell’impresa, ciò non intacca in molti atleti la speranza di poter raggiungere il ghiaccio nordamericano partendo dalla Confederazione.

Una speranza rafforzata dal fatto che la nazionale elvetica – affidata da più di un decennio all’allenatore di origine canadese Ralph Krueger – figura al settimo posto tra le migliori squadre del mondo, preceduta soltanto da potenze come Canada, Russia, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca e Stati Uniti.

Esperienza inestimabile

Dal canto suo, il tecnico della nazionale non intende affatto accontentarsi dei risultati finora ottenuti. Prima della fine della sua era, verosimilmente dopo le Olimpiadi del 2010 a Vancouver, Krueger vuole infatti raggiungere lo stadio delle semifinali in una rassegna iridata, dopo essersi fermato più volte ai quarti di finale.

Nonostante tutti gli sforzi a livello di motivazione intrapresi dal tecnico rossocrociato, l’obiettivo resta comunque difficilissimo da raggiungere. «La Svizzera dovrebbe avere più giocatori che militano nella NHL, poiché questi sono decisivi», dichiara a swissinfo il giornalista Klaus Zaugg, profondo conoscitore dell’hockey rossocrociato.

A suo parere, ogni giocatore che è stato impiegato in Nordamerica offre con le sue capacità e il suo carisma un contributo fondamentale alla squadra: «Se potessimo schierarne quattro o cinque, la Svizzera raggiungerebbe regolarmente le semifinali».

In particolare, aggiunge Zaugg, sarebbero necessari attaccanti con esperienza nella NHL: «Finora l’impresa è riuscita soltanto ai portieri e al difensore Mark Streit». Quest’ultimo – attualmente in forza ai New York Islanders – è peraltro un difensore dalle spiccate doti offensive, capace di realizzare reti e fornire passaggi. «Con lui, la nazionale è un’altra squadra. Quello che occorre alla Svizzera sono quattro o cinque Mark Streit!», afferma Zaugg.

Streit rappresenta un caso atipico: egli è infatti riuscito a conquistare un posto da titolare relativamente tardi, a quasi trent’anni di età. Per assicurarsi il suo talento per cinque anni, i dirigenti dei New York Islanders hanno scelto di pagare ben 20 milioni di dollari.

Dalle stelle alle stalle

I giocatori elvetici hanno incominciato soltanto una decina d’anni fa ad avvicinarsi al palcoscenico della NHL: il primo atleta «made in Switzerland» ad assicurarsi un posto di titolare è infatti stato il portiere David Aebischer, seguito poi da Martin Gerber, nel medesimo ruolo.

Entrambi sono diventati dei baluardi dei loro rispettivi club, riuscendo a entrare nella storia per aver conquistato la Coppa Stanley che spetta al vincitore della NHL: Aebischer ha trionfato nel 2001 (Colorado), Gerber nel 2006 (Carolina).

«Tutto questo non è strano, poiché la scuola hockeyistica svizzera ha sempre prodotto ottimi portieri», commenta Klaus Zaugg.

In seguito, però, i due estremi difensori hanno potuto sperimentare in prima persona quanto sia facile perdere il posto da giocatore titolare nella NHL. Aebischer ha fatto quindi ritorno in Svizzera (a Lugano), mentre Martin Gerber sta cercando una nuova squadra in Nordamerica, dopo che Ottawa ha deciso di rinunciare ai suoi servizi.

Sulla scia di Aebischer e Gerber, i cacciatori di talenti della NHL hanno recentemente portato oltre Oceano tre giovani portieri elvetici: Jonas Hiller, Tobias Stephan e Daniel Manzato. Tutti dovranno però lavorare duramente prima di poter aspirare al ruolo di titolare.

Cogliere l’attimo

Anche il 18enne difensore Luca Sbisa, nato in Sardegna e cresciuto a Zugo, ha appena attraversato l’Oceano: dopo essere stato scelto da Philadelphia nel 2008, il giovane talento rossocrociato è riuscito a ottenere un posto nella squadra titolare.

Sbisa è stato bravo a sfruttare la propria occasione, nella fattispecie gli infortuni di alcuni difensori titolari: «Quando la fortuna ha bussato alla sua porta, lui era pronto. In Nordamerica le cose funzionano così, se si riceve un’opportunità è necessario sfruttarla!», rileva Klaus Zaugg.

Dopo aver disputato 39 partite tra i titolari, Sbisa ha dovuto ritornare in una squadra satellite di Philadelphia, ma le qualità dimostrate lasciano presagire un suo rapido ritorno.

Klaus Zaugg ritiene che a medio termine da tre a cinque giocatori elvetici scenderanno regolarmente sul ghiaccio nella NHL. Uno di loro potrebbe essere il 20enne Yannick Weber, che in gennaio ha disputato una partita con la maglia dei Canadiens di Montréal.

Anche Roman Wick (Kloten) e Julien Sprunger (Friburgo) sono due giovani giocatori svizzeri osservati da vicino dalle squadre nordamericane: entrambi potrebbero presto avere l’opportunità di effettuare il grande balzo.

Tuttavia lo sport sa essere imprevedibile: il prossimo elvetico a farsi onore nella NHL sarà magari un perfetto sconosciuto, non considerato dalle previsioni di Klaus Zaugg e Ralph Krueger…

swissinfo, Renat Künzi
(traduzione e adattamento: Andrea Clementi)

NHL

Jonas Hiller (25, portiere, Anaheim Ducks): riserva.

Mark Streit (30, difensore, New York Islanders): titolare.

Martin Gerber (34 anni, portiere): Toronto Maple Leafs.

Tobias Stephan (24, portiere): Dallas Stars.

AHL (American Hockey League: tutti i club sono squadre-satellite di una compagine della NHL)

Luca Sbisa (18, difensore): dai Philadephia Flyers ai Lethbridge Hurricanes.

Daniel Manzato (24, portiere, Albany River Rats): lotta per arrivare in NHL.

Tim Ramholt (23, difensore, Philadelphia Phantoms): ha giocato soltanto 45 secondi in NHL.

Juraj Simek (21, attaccante, Manitoba Moose): poche possibilità di diventare il primo attaccante elvetico in NHL.

Yannick Weber (20, difensore, Hamilton Bulldogs): finora è stato impiegato una volta dai Canadiens di Montréal.

Finora, la NHL è stata considerata la lega professionistica più prestigiosa.

Nel 2008, grazie soprattutto agli enormi mezzi finanziari provenienti dalla Russia, è però nata la Kontinental Hockey League: un campionato sovranazionale a cui partecipano le 24 migliori squadre professionistiche russe, bielorusse, kazake e lettoni.

Il livello sportivo e salariale della KHL è estremamente elevato, ragion per cui alcune star del disco su ghiaccio hanno rinunciato a un contratto nella NHL per trasferirsi o rimanere nella nuova lega. Attualmente, nessun giocatore svizzero milita nella KHL.

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