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La Svizzera accoglie Ottmar Hitzfeld con il tappeto rosso

Ottmar Hitzfeld alla conferenza stampa all'aeroporto di Zurigo-Kloten Keystone

Il futuro allenatore della nazionale svizzera di calcio Ottmar Hitzfeld ha scelto Michel Pont come assistente. Il tedesco è fiero del suo nuovo incarico.

Lo ha dichiarato egli stesso in occasione della sua presentazione da parte dell’Associazione svizzera di football (ASF) lunedì a Zurigo.

Colui che succederà a Köbi Kuhn dal 1° luglio 2008 ha quasi promesso l’impossibile nel corso della conferenza stampa di lunedì sera. “La Svizzera andrà in Sudafrica. Sono convinto che ci qualificheremo per la Coppa del mondo del 2010”, ha affermato l’attuale allenatore del Bayern di Monaco all’aeroporto di Zurigo-Kloten.

Ottmar Hitzfeld assicura di avere fatto la scelta giusta. “Dopo la decisione di non prolungare il contratto con il Bayern, avevo tre possibilità: ricominciare a lavorare alla televisione, allenare un’altra squadra o rispondere all’offerta dell’ASF. Non ho esitato a lungo. Anche se mi rendo perfettamente conto della difficoltà del mio compito di fronte alle grandissime attese per la squadra svizzera, e anche se sono di temperamento molto prudente, credo veramente di aver preso la giusta decisione. Avrò la fortuna di dirigere giocatori di grande valore che sono ancora lungi dall’aver raggiunto l’apogeo della carriera”, ha dichiarato il tedesco.

Fino al primo luglio, Hitzfeld intende mantenere una grande distanza dalla squadra. “Köbi Kuhn non è soltanto un amico, ma anche una persona che rispetto moltissimo. Non mi immischierei mai nel suo lavoro. È riuscito a fare qualcosa di sensazionale con la squadra svizzera, ponendo l’asticella molto in alto”, spiega.

Un nuovo contratto per Michel Pont

Secondo il nuovo allenatore rossocrociato, ottenere l’appoggio di Michel Pont, attuale assistente di Kuhn, era imperativo per poter operare nelle migliori condizioni.

“Ho osservato il lavoro di Michel Pont e ho anche ascoltato il parere di Köbi Kuhn. Infine, ho incontrato Michel Pont quindici giorni fa a Monaco di Baviera. Il contatto è stato molto positivo: non c’era alcun motivo per non chiedere all’ASF di prolungare il suo contratto”, afferma Hitzfeld.

Il ginevrino ha così firmato un nuovo contratto valido fino al 30 giugno 2010. “Pensavo di chiudere il capitolo della nazionale svizzera assieme a Köbi Kuhn. Ma quando un allenatore della fama di Ottmar Hitzfeld auspica di lavorare con te, s’impone una riflessione. È una specie di riconoscimento per il lavoro che ho compiuto negli ultimi sette anni. Sono onorato di questa fiducia e spero di ricambiarla”, ha affermato Pont.

Circa il futuro dell’allenatore dei portieri Erich Burgener e degli altri membri dello staff, Ottmar Hitzfeld non si è ancora pronunciato.

“La mia seconda patria”

Il tedesco guiderà la nazionale elvetica per la prima volta il 20 agosto durante una partita amichevole contro un avversario ancora da designare. Hitzfeld non nasconde la sua impazienza per il battesimo di fuoco.

“La Svizzera è la mia seconda patria. Sono nato appena oltre il confine, a Lörrach. Da bambino mio padre mi portava allo stadio San Giacomo di Basilea a vedere le partite della squadra svizzera. Più tardi, quando ero nel FC Basilea, giocatori come Odermatt, Balmer e Demarmels continuavano a raccontarmi i brividi che provavano quando venivano selezionati. La vita ha fatto sì che non potessi mai giocare per la Svizzera. Ma dirigerla rappresenta per me un grandissimo onore e un motivo di grande fierezza. Ho sempre le lacrime agli occhi quando ascolto l’inno svizzero”.

Questo mandato sarà l’ultima sfida della sua carriera, ha detto il tedesco. “Ma non preoccupatevi: non sono venuto da voi per preparare una pensione dorata. Sono estremamente motivato”, ha assicurato Ottmar Hitzfeld. A 59 anni la passione del calcio non ha ancora abbandonato l’unico allenatore ad aver portato due club alla vittoria nella Champions League.

swissinfo e agenzie

È nato nel 1949 a Lörrach, in Germania, nei pressi del confine con la Svizzera.

Attualmente, e fino all’inizio di giugno, allena la squadra del Bayern di Monaco.

Dal mese di luglio Hitzfeld allenerà per la prima volta una squadra nazionale: la Svizzera.

Quando giocava nel FC Basilea, ha vinto il campionato svizzero nel 1972 e nel 1973. Sempre nel 1973, con 18 reti al suo attivo, è stato incoronato capocannoniere dell’anno.

Nel ruolo di allenatore del Grasshopper ha vinto due campionati (1990 e 1991). Ha anche vinto tre volte la Coppa svizzera di calcio.

Nella Bundesliga tedesca, Hitzfeld ha vinto finora due campionati con il Borussia Dortmund e quattro con il Bayern di Monaco.

I suoi più grandi successi sono stati la conquista della Champions League nel 1997 e nel 2001, anni in cui è anche stato insignito del titolo di “Allenatore dell’anno”.

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