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La Svizzera in guerra contro le armi leggere

Bambini soldati: le armi leggere rubano molte giovani vite in Africa ed Asia Keystone

La Svizzera assumerà la presidenza del Gruppo dell'ONU contro la proliferazione delle armi leggere. Candidato unico, l’ambasciatore Anton Thalmann è stato designato alla presidenza a New York.

Nel mondo, ogni minuto le armi leggere mietono una vita.

Attuale ambasciatore in Canada, Anton Thalmann (56 anni) deve essere formalmente eletto il 3 e 4 febbraio, ha indicato a New York la Missione svizzera presso l’ONU.

L’ambasciatore Thalmann è specialista nella politica di sicurezza ed è l’autore del rapporto sulla sicurezza della Confederazione. Il documento è servito per porre le basi della riforma Esercito XXI. Inoltre, Thalmann ha occupato l’incarico d’ambasciatore presso la sede della Nato a Bruxelles.

Elaborare un piano d’azione

La riunione della presidenza del Gruppo dell’ONU contro la proliferazione delle armi leggere servirà da preparazione ad una conferenza delle Nazioni Unite in agenda per il 2006. Obiettivo del summit: un’intesa mondiale comune per lottare contro il commercio illegale delle armi leggere.

L’ONU prevede un piano d’azione concreto per rendere più trasparente questo genere di commerci.

Il Gruppo dell’ONU contro la proliferazione delle armi leggere è incaricato di preparare uno strumento per renderle riconoscibili. Un simile sistema consentirebbe di limitare la proliferazione di questo genere d’armi.


Il diritto internazionale definisce armi leggere quelle che possono essere portate ed utilizzate da un unico combattente. In questa categoria rientrano quindi pistole, fucili d’assalto, mitragliatrici, nonché mortai leggeri, diversi tipi di lanciarazzi anticarro e terra aria.

Milioni d’armi illegali

Nella maggior parte dei conflitti armati odierni, le armi leggere hanno soppiantato quelle di distruzione di massa.

Un rapporto, redatto l’anno scorso da ricercatori ginevrini dal titolo “Small Arms Survey”, stima che nel mondo vi siano in circolazione 636 milioni d’armi leggere, il 41 % delle quali illegali.

Ogni anno, le armi leggere provocano la morte di 500-700 mila persone, ossia una vittima ogni minuto. Il rapporto dei ricercatori ginevrini è riconosciuto nel mondo intero e serve da base agli sforzi della comunità internazionale per limitare la proliferazione delle armi leggere.

swissinfo, Renat Künzi
(Traduzione e adattamento Sergio Regazzoni)

636 milioni, le armi leggere in circolazione nel mondo secondo la stima di Small Arms Survey
500-700 mila, le persone uccise annualmente dalle armi leggere nel mondo, pari ad una vittima ogni minuto

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