Tre donne uccise in un night-club del canton Argovia

Tre donne sono state assassinate nella notte tra martedì e mercoledì a Wohlen, nel canton Argovia: i cadaveri sono stati rinvenuti nella camera in cui alloggia il personale di un night-club. Ignoti autori e movente del triplice assassinio.

Dalle prime indagini della polizia è emerso che si è trattato di un crimine estremamente brutale: le tre donne sono infatti state ripetutamente accoltellate, prima di essere assassinate e di aver avuto la gola tagliata.

Una delle vittime lavorava al bar del night club «Denise», mentre le altre due donne non sono in relazione diretta con il ritrovo notturno argoviese. I cadaveri sono stati scoperti dai dipendenti del locale notturno, allarmati per il mancato arrivo della barista sul posto di lavoro al momento dell’apertura del night.

Le vittime presentano diverse ferite profonde, inferte con un’arma da taglio, probabilmente un grosso coltello. Una persona normale non commette un crimine così brutale, ha affermato Urs Winzenried, capo della polizia criminale argoviese.

Gli indizi raccolti sul luogo del triplice crimine fanno pensare ad una lotta dura e prolungata tra le donne e l’aggressore. Gli inquirenti non sono però ancora in grado di stabilire con certezza l’ora del delitto. Si presume che risalga a lunedì, ma nuovi elementi dovrebbero risultare dall’autopsia, attualmente in corso.

Buio assoluto riguardo all’autore – o agli autori – del triplice crimine nonché sul movente. Sebbene i corpi delle vittime siano in parte nudi, la polizia considera poco probabile che il delitto sia stato provocato da pulsioni sessuali. La pista più accreditata è quella del regolamento di conti.

Considerato che l’identificazione delle vittime non è ancora stata completata, gli inquirenti non hanno voluto rivelarne l’identità, limitandosi ad indicare che si tratta di donne straniere che avevano acquisito la cittadinanza elvetica con il matrimonio.

Gli agenti hanno anche proceduto al fermo di un uomo della regione per il pericolo di inquinamento delle prove. Il fermato non è comunque direttamente sospettato del delitto, sottolinea la polizia.

swissinfo e agenzie