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Zurigo, città alla moda per giovani agiati

Il target delle capitali cool sono i turisti giovani, ma senza problemi di soldi. Zürich Tourismus

Zurigo acquista quest’anno l’etichetta “Cool Capital” d’Europa: shopping, night-life e cultura per giovani americani di successo.

Un modo nuovo con cui Amsterdam, Vienna, Berlino e ora anche Zurigo cercano di battere negli USA la concorrenza di altre città europee.

L’anno scorso, a causa della guerra in Iraq, la Sars e la recessione economica i turisti sono mancati all’appello: i pernottamenti a Zurigo sono diminuiti del 5%. In tutta la Svizzera si è registrato un meno 2,2%.

Ma un viaggio in Europa resta comunque un sogno di molti americani, specialmente se sono “Dinks” (Double Incombe No Kids), giovani coppie, dai 20 ai 40 anni, con due stipendi, ma senza figli.

Per battere la concorrenza di Roma, Londra o Parigi, le cool capitals si sono dunque alleate in una strategia di mercato che ha per obiettivo proprio i Dinks.

Sembrano i clienti ideali questi giovani rampanti: hanno il portafoglio ben fornito, voglia di divertirsi e cercano moda e design, ma anche mostre d’arte, architettura, gastronomia, bar e locali, concerti e feste.

Non solo per businessmen

“Per noi è importante mostrare ai nostri ospiti che Zurigo non offre solo banche e assicurazioni”, dice a swissinfo Maurus Lauber, direttore marketing di Zürich Tourismus, spiegando con quali armi scenderà in campo la città.

“Innanzitutto vogliamo far conoscere la Street Parade, la grande manifestazione tecno. Poi la vita notturna a Zurigo è la più attraente della Svizzera, con più di 300 bar e club che sono aperti anche dopo la mezzanotte, in locali molto trendy, come nel quartiere di Zürich West, in una zona industriale rinnovata, che pullula di boutique, ristoranti, ritrovi creativi.”

Per entrare nel “club” delle capitali cool ci vogliono circa 200 mila franchi, un investimento che però viene moltiplicato per il numero delle quattro “capitali cool” (eventualmente cinque: Barcellona è anche interessata), che insieme possono così contare su 1,5 milioni di franchi.

Una somma che permette di organizzare diverse azioni mirate, dalle offerte speciali delle compagnie di carte di credito, agli articoli sulle riviste di viaggi, al “Cool Capitals Bar”.

I prospetti sul banco del bar

Il “Cool Capitals Bar” è un bar itinerante, basato principalmente a New York, ma anche in altre località americane, che fa conoscere le capitali europee tra un drink e l’altro durante eventi speciali come inaugurazioni o aperture di mostre. Insomma un tipo di pubblicità mirata in un ambiente selezionato.

Una direzione nuova per stimolare un’economia turistica che a Zurigo ha subito il contraccolpo delle diverse crisi internazionali.

“Dall’anno 2000 abbiamo perso più di 70 mila americani a Zurigo”, precisa Maurus Lauber. Ciò significa che sono venuti a mancare circa 130 milioni di franchi dal mercato americano, e sono soldi che vogliamo recuperare.”

Meno americani, ma più cinesi ed arabi

Almeno una consolazione c’è. Se sono diminuiti gli americani, visitano Zurigo sempre più cinesi, grazie alle facilitazioni burocratiche. La Svizzera è stata di recente inserita nella lista ufficiale delle destinazioni turistiche privilegiate dal governo cinese.

Ma anche molti ricchi arabi hanno disertato gli Stati Uniti e preferito ultimamente frequentare scuole private o sottoporsi a cure mediche o di wellness in Svizzera, e in particolare a Zurigo. E per questi turisti forse la città non ha nemmeno bisogno di essere particolarmente “cool”.

swissinfo, Raffaella Rossello

Zurigo città: cira 360 mila abitanti.
Locali “lifestyle” di Zurigo: Schiffbau, Toni Molkerei, bar e disco in piscine vicino al lago.
Per lo shopping: Bahnhofstrasse, Altstadt, Niederdorf, Langstrasse.

“coolcapitals”, un marchio che riunisce sul mercato americano Amsterdam, Berlino, Vienna e da quest’anno anche Zurigo.

Investimento per l’entrata nel circolo “coolcapitals”: circa 200 mila franchi.

Partner commerciali dell’ufficio del turismo di Zurigo per l’operazione: Unique Airport, l’associazione degli albergatori zurighesi, l’associazione “Greater Zurich Area”.

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