BancaStato col vento in poppa nel 2018

(Keystone-ATS) BancaStato ha terminato il 2018 con cifre da primato. L’istituto cantonale ticinese ha comunicato oggi di aver ottenuto l’anno scorso un utile netto di 49,3 milioni, in crescita del 10%.
Dal canto suo – si legge in una nota – il risultato di esercizio è aumentato del 4,3% a 72,5 milioni, mentre i ricavi hanno messo a segno una progressione del 6,3% a 221,8 milioni. A quest’ultima voce ha contribuito il risultato netto da operazioni su interessi (+14,1% a 157,1 milioni).
Anche i costi di esercizio hanno registrato un incremento, più precisamente dell’8,5% a 133,1 milioni. Ciò è dovuto anche alla decisione di contabilizzare integralmente un piano di prepensionamenti mirato, predisposto per i prossimi anni, spiega la banca.
Le operazioni in commissione e da prestazioni di servizio sono rimaste pressoché stabili (+0,8%) a 49,3 milioni, nonostante un 2018 che l’istituto definisce difficile per i mercati finanziari.
Il versamento nelle casse statali si è attestato a 38,4 milioni (+6,3%). “Andiamo estremamente orgogliosi di questa cifra” che ricevono i ticinesi, ha detto, citato nel comunicato, il presidente della direzione generale Fabrizio Cieslakiewicz.
Salgono anche i crediti ipotecari (+6,1%) e il totale degli impegni nei confronti della clientela (+3,5%). Rafforzato pure il livello dei fondi propri, con 26 milioni destinati alle riserve per rischi bancari generali. Si è mostrato inoltre consistente (+809 milioni) l’afflusso di nuovi patrimoni. Il totale di bilancio di BancaStato si è stabilito a 14,3 miliardi (+5,9%).