Borsa svizzera: ancora una giornata da dimenticare, SMI -1,76%
(Keystone-ATS) ZURIGO – Giornata da dimenticare per la borsa svizzera. In positivo per l’intera mattina, nel primo pomeriggio gli indici hanno subito una brusca inversione di rotta sulla scia delle perdite incassate a New York a causa dei timori circa la tenuta di alcuni paesi della zona euro fortemente indebitati e della pubblicazione di dati congiunturali deludenti per gli stessi Usa.
In chisura, l’indice delle blue chip ha lasciato sul terreno l’1,76% a 6262,42 punti. Sul mercato allargato, l’SPI ha subito una contrazione dell’1,85% a 5519,35 punti.
Stando a un operatore citato dalla reuters, gli scambi sono fortemente influenzati dall’evoluzione del cambio dollaro-euro. A peggiorare la situazione è l’insicurezza determinatasi dopo la decisione della Germania di proibire certe operazioni allo scoperto. Si paventa una cascata di provvedimenti simili in altri Paesi, senza un coordinamento.
A subire in pieno la situazione di insicurezza attuale sono stati i titoli bancari e assicurativi. UBS ha perso il 2,41% a 15,41 franchi, il Credit Suisse l’1,81% a 45,08 franchi e Julius Baer lo 0,82% a 33,81 franchi.
Tra gli assicurativi, Swiss Life è scesa dell’1,22% a 121 franchi, Swiss Re dello 0,90% a 46,43 franchi e ZFS lo 0,94% a 230.8 franchi.
Perdite consistenti anche per i pesi massimi. Novartis è calata dell’1,52% a 51,85 franchi, Roche dell’1,72% a 160,1 franchi e Nestlé dell’1,32% a 52,2 franchi.
Flessione consistente per ABB (-2,93% a 18,91 franchi) e Holcim (-2,63% a 72,2 franchi). Oltre il 3% le perdite per Swatch e Richemont.