
Doha: clima, Svizzera conferma impegno per protocollo Kyoto
(Keystone-ATS) La Svizzera ha confermato oggi a Doha il proprio impegno in favore del protocollo di Kyoto. Il secondo atto dell’intesa è uno dei dossier ancora aspramente dibattuti nella 18esima Conferenza dell’Onu sul clima, che avrà luogo fino al 7 dicembre nella capitale del Qatar.
“La Svizzera è venuta a Doha per adottare un secondo periodo di impegno nel protocollo di Kyoto”, ha dichiarato il direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), Bruno Oberle. “La Confederazione vuole un protocollo solido e un secondo periodo con una durata di otto anni, in modo da permettere una transizione morbida verso la fase post-2020”, ha aggiunto.
Così come l’Unione europea (Ue), la Svizzera si è impegnata a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20% per il 2020, rispetto al 1990. Il Consiglio federale sarebbe pronto a portare la quota al 30%, se altri Paesi seguissero.
“Un passo importante nelle sfide climatiche deve essere fatto a Doha”, ha detto Oberle, ricordando che la Svizzera rispetterà i principi decisi a partire dal primo gennaio 2013, indipendentemente dall’entrata in vigore formale del nuovo accordo.