Ex campione francese nuoto Agnel confessa violenze su una minore

(Keystone-ATS) Ha confessato i fatti contestati l’ex olimpionico di nuoto, Yannick Agnel, sotto inchiesta da sabato per stupro e violenze su una minorenne, Naome Horter: una bambina di appena 13 anni all’epoca dei fatti.
Un altro terremoto per lo sport francese, dopo le rivelazioni shock della pattinatrice Sarah Abitbol, nel 2020.
L’ex nuotatore nato a Nimes nel 1992 e specializzato nei 200 e 400 stile libero confessa, ma assicura di non avere costretto la sua vittima. La procuratrice della Repubblica di Mulhouse, nell’est della Francia, Edwige Roux-Morizot, ribatte invece che “se i fatti si configurano come stupro o violenza sessuale, è perché esiste un’importante differenza di età fra la vittima, Naome Horter, figlia del suo allenatore di allora, Lionel Horter, che aveva 13 anni all’epoca dei fatti, nel 2016, e il nuotatore, che ne aveva 24”.
Roux-Morizot ricorda che la legge francese vieta qualsiasi tipo di rapporto sessuale tra maggiorenni e minori di 15 anni, anche se consenzienti. Nel caso dell’atleta in questione, inoltre, va messa in conto che si “tratta di un campione, con una forte personalità”.
Le violenze sarebbero state perpetrate “lungo tutto l’arco del 2016”, a Mulhouse, dove Agnel si allenava con il Mulhouse Olympic Natation, ma anche in Thailandia e a Rio de Janeiro per i Giochi Olimpici del 2016. Malgrado le richieste di carcere preventivo avanzate dall’accusa, lo sportivo resta al momento fuori, ma sotto controllo giudiziario, con diversi divieti. Come quello di lasciare Parigi o entrare in contatto con la famiglia della vittima. All’ex olimpionico è stato inoltre sequestrato il passaporto.
Naome Horter, che adesso ha 19 anni, ha sporto denuncia a luglio. Stava “malissimo da diverso tempo”, ha detto la procuratrice citata dalla France Presse, parlando di “depressione. Ha ripensato a tutti ciò che è accaduto il che ha suscitato la volontà di denunciare i fatti”.
Agnel è tra le star del nuoto francese, per due volte campione olimpico a Londra nel 2012 nei 200 metri stile e nella staffetta 4×100 nonché campione del mondo l’anno dopo nelle medesime discipline. Più di recente aveva avviato una carriera da consulente sportivo per diversi media d’Oltralpe tra cui il gruppo pubblico France Télévisions e FranceInfo, ma la radio ha annunciato la sospensione della collaborazione fino a “conclusione dell’inchiesta”. Il mese prossimo sarebbe anche dovuto uscire un suo libro, ‘Les Racines du Soleil’, sulla storia del nonno, ma la pubblicazione è stata al momento annullata dall’editore Arthaud.