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Forte crescita dell’importazione di olio d’oliva

L'inizio della coltivazione delle olive risale a diverse migliaia di anni or sono. KEYSTONE/EPA/GUILLAUME HORCAJUELO sda-ats

(Keystone-ATS) Olio di oliva sempre più presente nelle cucine svizzere: nel 2020 sono state importate 19’090 tonnellate, con una progressione di un quarto rispetto all’anno precedente.

La crescita è chiaramente di lungo periodo: nel 2000 l’import era infatti di 7847 tonnellate, emerge dai dati pubblicati oggi dall’Amministrazione federale delle dogane (AFD).

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I principali paesi fornitori sono l’Italia, con una quota della metà, e la Spagna, all’origine di un terzo dei prodotti. Al terzo posto figura la Grecia. Il prezzo medio al chilogrammo è – per le tre nazioni – rispettivamente di 6,10 franchi, 3,60 franchi e 6,30 franchi. Il costo è rimasto sostanzialmente stabile negli anni, malgrado una certa volatilità causata dal corso dell’euro.

In termini di valore quello di oliva è il principale olio importato, per complessivi 102 milioni di franchi nel 2020. A livello di quantità domina però l’olio di girasole, con 44’970 tonnellate, che è decisamente meno caro (1,30 franchi al chilo).

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