
GE: rifiuti trasportati verso inceneritore con chiatte sul Rodano

Da quasi sessant'anni, le chiatte dei Servizi industriali di Ginevra (SIG) trasportano tonnellate di rifiuti lungo il Rodano, dal centro città fino all'inceneritore di Cheneviers. Un'équipe di Keystone-ATS ha accompagnato il viaggio, che non è sempre tranquillo.
(Keystone-ATS) Alle 8:30 alla Jonction – punto di confluenza tra Rodano e Arve – tra pochi runner e un via vai di camion della spazzatura, i rifiuti di Ginevra e delle località sulla riva sinistra del Rodano e del Lemano vengono scaricati nella chiatta “D’Artagnan”. Un nebulizzatore combatte la polvere mentre i cumuli vengono livellati. La chiatta, lunga 60 metri, viene poi chiusa per evitare odori e la dispersione dei rifiuti.
“Oggi abbiamo 165 tonnellate, che corrispondono quasi al carico massimo,” spiega Philippe Riesen, responsabile della ricezione delle merci e caposquadra. Un rimorchiatore, il “Tréville”, traina la chiatta fuori dal porto. Al timone, Cédric Bernard, uno dei cinque piloti SIG, precisa: “Possiamo navigare con ogni tempo, ma il limite è la corrente del fiume: se supera i 650 metri cubi al secondo, non partiamo”. In inverno, la nebbia può disturbare la navigazione, quindi bisogna affidarsi al radar, prosegue.
La vita a bordo scorre davvero sempre tranquilla? “Dipende dai periodi”, risponde Bernard. D’estate il Rodano diventa un campo minato: nuotatori, barche e oggetti galleggianti costringono i piloti alla massima attenzione. Dal 2019 un’imbarcazione di scorta precede la chiatta il pomeriggio per evitare incidenti: “Un convoglio da quasi 400 tonnellate non si ferma tanto facilmente”, avverte il capitano.
Dopo 45 minuti di navigazione, a una velocità massima di 17-18 km/h, il carico arriva a destinazione: l’inceneritore di Cheneviers, a Aire-la-Ville. Il ritorno, con la chiatta vuota, dura un’ora perché la manovrabilità è più difficile.
Ogni anno sono circa 40’000 le tonnellate di rifiuti, il 40% di quelli prodotti dal centro e dai comuni della riva sinistra di Ginevra, che viaggiano sul Rodano. Le quattro chiatte dei SIG – tutte battezzate come i moschettieri – effettuano nove viaggi di andata-ritorno a settimana. “Risparmiamo migliaia di camion su strada e riduciamo il CO2: ogni chiatta equivale a una ventina di camion,” sottolinea Thomas Servant, responsabile dell’unità.