Gli Usa escono dal Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu

(Keystone-ATS) Gli Stati Uniti mantengono la promessa ed escono dal Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu in segno di protesta per l’atteggiamento nei confronti di Israele.
È l’ennesimo schiaffo dell’amministrazione di Donald Trump a organizzazioni e accordi internazionali le cui politiche sono giudicate non in linea con gli interessi americani in materia di commercio, difesa, cambiamento climatico e, ora, diritti umani.
A dare l’annuncio sono l’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, e il segretario di stato, Mike Pompeo, dal Dipartimento di Stato. È un’organizzazione che “non è degna del suo nome”, ha tuonato Haley, sottolineando che l’organo delle Nazioni Unite è diventato “protettore di chi viola i diritti umani e un pozzo nero di pregiudizi politici”.
L’ambasciatrice ha citato tra le azioni del Consiglio da inserire nella ‘lista nera’, oltre il pregiudizio nei confronti di Israele, l’ammissione tra i suoi membri del Congo, così come l’incapacità di affrontare le violazioni dei diritti umani in Venezuela e in Iran.