
India: maxi-rimpasto del governo Modi, confermati 7 su 43

(Keystone-ATS) Mega rimpasto del governo indiano: i 43 membri del nuovo esecutivo hanno appena concluso il loro giuramento di fedeltà alla Repubblica, in una cerimonia tenutasi a New Delhi alla presenza del presidente Ram Nath Kovind.
La manovra, che porta il governo del premier Narendra Modi in una fase totalmente nuova, con 36 nuovi ingressi su 43, era stata annunciata da voci di corridoio solo molto recentemente e ha stupito per l’ampiezza delle novità: dei 43 tra ex ministri e sottosegretari solo sette hanno visto riconfermare l’incarico. Dodici ministri si erano dimessi questa mattina, poche ore prima dell’inizio della cerimonia.
Nessuna novità per i quattro ministeri chiavi, chiamati in India “I quattro grandi”: riconfermati i ministri agli interni, esteri, finanza e difesa, tutti vicinissimi al premier.
L’ufficio di Modi non ha ancora fatto sapere quali saranno i portafogli assegnati ai nuovi entrati, tra i quali si segnalano sette donne, che portano la presenza femminile a 11 rappresentanti.
Le opposizioni si sono scatenate, sottolineando che la decisione è un’ammissione evidente del fallimento del premier e del suo governo e, prendendo ad esempio la sorte dell’ex ministro alla salute Harsh Vardhan “usato come capro espiatorio per la disastrosa gestione della seconda ondata della pandemia nel paese”, ha sostenuto Randeep Surjewala, portavoce del Partito del Congresso. “Avrebbero dovuto dimettersi tutti”, ha aggiunto.