Kenya: il presidente rimuove quasi tutti i ministri
(Keystone-ATS) Il presidente del Kenya, William Ruto, ha rimosso tutti i ministri del suo governo, con eccezione del suo vice, Rigathi Gachagua, e del primo segretario di Gabinetto e ministro degli Esteri, Musalia Mudavadi.
Lo ha annunciato lo stesso Ruto, in diretta televisiva dal palazzo presidenziale. La decisione segue due settimane di proteste da parte di migliaia di giovani e della società civile in tutto il Paese, proteste degenerate in violenze e scontri con la polizia, che hanno provocato almeno 41 morti e 300 feriti.
“Ho constatato che, nonostante i risultati raggiunti dal mio governo – ha detto Ruto – e nonostante l’annullamento della legge finanziaria, le aspettative del popolo nei miei confronti sono molto alte. In considerazione di ciò e delle performance dei ministri del mio governo, ho deciso di sciogliere l’interno gabinetto, ad eccezione del vicepresidente e del primo segretario e ministro degli Esteri”.
Ruto ha poi promesso di intraprendere ampie consultazioni per costituire un “governo di larghe intese” che acceleri le riforme e riduca gli sprechi.
A margine della conferenza stampa alla State House, come riporta Capital News, Ruto ha indicato che le consultazioni saranno “trasversali a diversi settori e formazioni politiche” per aiutarlo ad accelerare “la necessaria attuazione urgente e irreversibile del programma che abbiamo per affrontare l’onere del debito e il drago della corruzione”.