Limiti di alcolemia in Europa; controllare prima di partire
(Keystone-ATS) Le vacanze rimano spesso con viaggi in auto o in moto sulle strade europee. Chi trascorre le ferie dovrebbe quindi conoscere i limiti di alcolemia in vigore nei vari Paesi.
Se nella maggioranza degli Stati confinanti con la Svizzera vige un tasso limite dello 0,5 per mille, nell’Europa orientale regna invece la tolleranza zero.
Dipendenze Svizzera presenta sul suo sito Internet una carta con i limiti attuali in Europa, comprese la Turchia e la Russia. Lo 0,5 per mille è applicato in Svizzera, Italia, Germania e Francia. Anche in altri Paesi dove i cittadini elvetici amano trascorrere le ferie – come la Spagna, il Portogallo o la Grecia – vige lo 0,5 per mille.
In Svezia e Norvegia il tasso massimo è dello 0,2 per mille, mentre nella maggioranza degli Stati dell’Europa dell’Est è in vigore la tolleranza zero, indica oggi l’organizzazione. Lo 0,0 per mille vale infatti in Ungheria, Croazia, Repubblica ceca, Romania e Albania.
In Serbia, Bosnia e Moldavia vigono norme un po’ meno severe e un limite massimo dello 0,3 per mille.
Dal canto suo, la Gran Bretagna si distingue non soltanto per la Brexit e la guida a sinistra, visto che – con Malta e Liechtenstein – è il solo Paese a tollerare una soglia dello 0,8 per mille.
Secondo l’Ufficio prevenzione incidenti (upi), soltanto il 69% di tutti gli automobilisti interrogati nel 2015 conosceva il limite di alcol nel sangue dello 0,5 per mille consentito in Svizzera. Nel 2005, quando era stato introdotto, il 92% ne era al corrente.
Non correre rischi
Dipendenze Svizzera ricorda comunque che per non correre alcun rischio durante i viaggi estivi, basta rinunciare totalmente alle bevande alcoliche prima di mettersi alla guida. L’alcol, anche se in piccole quantità, riduce infatti le capacità di reazione.
Già a partire dallo 0,2 per mille l’attenzione risulta diminuita, mentre dallo 0,5 per mille in poi non è più possibile reagire rapidamente e in maniera adeguata in situazioni critiche. A partire dall’1 per mille, ogni situazione diventa pericolosa, sottolinea l’organizzazione.
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