
MO: Israele, salgono a 17 i feriti nel raid su Haifa

Le squadre di soccorso israeliane intervenute ad Haifa hanno riferito che un 16enne e un 40enne versano in gravi condizioni, nel raid iraniano che ha colpito la zona.
(Keystone-ATS) Sono rimasti feriti anche un uomo di 40 anni in condizioni moderate e altre 14 persone in condizioni lievi. Segnalazioni di impatti sono state ricevute anche in aree aperte del Negev e del Dan.
In precedenza, le sirene d’allarme hanno suonato nel centro e nel nord di Israele per un’ondata di 20 missili dall’Iran. Esplosioni si sono udite a Tel Aviv, dove le case hanno tremato nel centro della città per la potenza delle deflagrazioni.
I soccorritori stanno rispondendo alle segnalazioni di impatti di missili balistici in tutto il Paese a seguito dell’ultimo attacco dell’Iran contro Israele. Lo riporta il Times of Israel sottolineando che il Comando del fronte interno aveva emesso una rara allerta nazionale.
Nel frattempo, il Comando del fronte interno israeliano ha invitato i cittadini di abbandonare le aree protette in tutto il Paese, in seguito al pesante bombardamento lanciato dall’Iran. Lo riporta Ynet.
Dal canto suo, l’aeronautica militare israeliana sta effettuando una nuova ondata di attacchi nell’Iran occidentale e centrale, afferma l’Idf citata dal Times of Israel, aggiungendo che sta colpendo obiettivi militari.
Intanto, l’Iran sarebbe pronto a negoziare “limitazioni” ai suoi programmi d’arricchimento dell’uranio “a uso civile”, ma “respinge categoricamente” ogni proposta “di arricchimento zero”, tanto più alla luce dell’attacco d’Israele. Lo riporta il sito della Reuters, citando una fonte diplomatica di Teheran a margine dei colloqui di Ginevra con Francia. Germania e Regno Unito.
La fonte sottolinea poi il ruolo cruciale del dialogo diplomatico con i Paesi europei del cosiddetto gruppo E3, visto il rifiuto iraniano di negoziati diretti con gli Usa nella situazione di minaccia bellica attuale: “La situazione è cambiata, l’Europa deve accelerare”.