
Tre Cézanne del museo Langmatt venduti per 44,8 milioni a New York

(Keystone-ATS) Tre dipinti di Paul Cézanne appartenenti al museo Langmatt di Baden (AG) sono stati venduti all’asta nella notte a New York per 44,8 milioni di dollari in totale. I ricavi permetteranno di salvare il museo, ha indicato quest’ultimo.
Convertito in franchi l’importo è di circa 40,32 milioni, ovvero un po’ più dei 40 milioni necessari per assicurare l’avvenire del museo a lungo termine, si legge in un comunicato dello stesso. È un buon risultato, tenendo conto della situazione tesa del mercato.
Il dipinto “Fruits et pot de gingembre” è stato venduto da Christie’s per 33,5 milioni di dollari. La tela era stata stimata fra i 35 e i 55 milioni. Le altre due opere dell’artista francese morto nel 1906, “Quatre pommes et un couteau” e “La mer à l’Estaque”, hanno trovato acquirenti per rispettivamente 8,7 milioni e 2,6 milioni di dollari.
La vendita all’asta di dipinti di un museo ha suscitato forti critiche. Si tratta di una “rottura della diga” e di una “violazione del tabù”, aveva dichiarato Tobia Bezzola, presidente del Consiglio internazionale dei musei (ICOM) e direttore del MASI di Lugano. La vendita ha messo in discussione il principio dei musei di non rimaneggiare le collezioni.
Il Museo Langmatt possiede un’importante collezione di opere degli impressionisti francesi. Oltre a Paul Cézanne, vi sono Claude Monet, Camille Pissarro, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir e Paul Gauguin. I dipinti sono esposti nella Langmatt, una villa costruita intorno al 1900 da un cofondatore della Brown Boveri & Cie (BBC).