Borsa svizzera: chiusura in ribasso, SMI -1,57%
Il mercato del lavoro americano si inceppa e a risentirne sono state subito le principali Borse europee che temono anche per il propagarsi dell'aviaria in Asia e per la crisi nella penisola coreana. Alla Borsa svizzera il listino principale SMI ha chiuso in calo dell'1,57% a 7'641,11 punti, mentre quello allargato SPI ha ceduto l'1,55% a 7'083,20.
L'economia americana ha creato in marzo 88.000 posti di lavoro, mentre gli analisti scommettevano su 190.000. Il tasso di disoccupazione è invece sceso al 7,6% (-0,1 punti), il livello più basso dal dicembre 2008, ma la flessione si spiega con il fatto che meno americani si sono messi alla ricerca di un posto di lavoro. Gli esperti temono anche una forte corrente di vendite sulle compagnie aeree per le ipotesi che il ritorno dell'aviaria in Asia possa ridurre i viaggi.
Quasi tutti i 20 principali titoli elvetici hanno chiuso in calo anche a causa di realizzi di guadagno. A spingere sono in particolare i pesi massimi difensivi: Nestlé (-2,04% a 67,30 franchi), Novartis (-1,95% a 65,50 franchi) e Roche (-0,68% a 220,00 franchi). Per quanto riguarda i valori legati ai prodotti di lusso, Richemont cede il 3,20% a 71,10 franchi e Swatch il 4,08% a 517,50 franchi.
Tra i titoli più legati alla congiuntura Holcim scende del 3,65% a 71,25 franchi, Adecco dell'1,27% a 50,70 franchi e ABB dell'1,58% a 20,60 franchi. Perdono oltre il 2% Actelion (-2,63% a 49,66 franchi), Geberit (-2,23% a 223,90 franchi), Givaudan (-2,16% a 1'135,00 franchi) e Syngenta (-2,04% a 378,60 franchi).
Sono in controtendenza solo Zurich Insurance che chiude invariata a 266,00 franchi, Credit Suisse che avanza dello 0,20% (a 24,49 franchi) e Swiss Re in aumento dello 0,38% (a 79,50 franchi).