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Danthine (ex BNS): attivisti più efficaci in aeroporti che banche

Per l'ex numero due della Banca nazionale svizzera Jean-Pierre Danthine, gli attivisti per il clima si sbagliano attaccando le banche. KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) Per una conversione verso investimenti climaticamente più sostenibili, l’ultima cosa da fare è chiedere l’uscita delle banche dal capitale dell’industria petrolifera e del carbone.

Ne è convinto l’ex numero due della Banca nazionale svizzera (BNS) Jean-Pierre Danthine. “Sdraiatevi davanti agli aerei e avrete più effetto”, dice agli attivisti per il clima.

“Dico qualcosa che non è molto popolare: detestare la banche va di moda”, afferma l’ex vicepresidente dell’istituto di emissione, interrogato oggi dalla radio romanda RTS in merito alle azioni di attivisti per il clima che sono alla ribalta della cronaca di questi giorni.

Prima di tutto Danthine invita a un po’ di introspezione. Gli svizzeri volano sempre di più, dice ad esempio facendo riferimento ai dati pubblicati negli ultimi due giorni. Su base annua nel 2019 i passeggeri sono aumentati dell’1,3% a Zurigo-Kloten (a quota 31,5 milioni) e dell’1,4% a Ginevra-Cointrin (a 17,9 milioni). Altro esempio: i confederati comprano automobili sempre più grosse e inquinanti, aggiunge. Insomma, “a questo livello non è cambiato nulla”.

“Invece il settore bancario, soprattutto in Svizzera, sta facendo una conversione incredibile verso investimenti sostenibili e verdi. Credit Suisse e UBS sono tra i primi della classe”. Le azioni degli attivisti nei due istituiti servono solo “a darsi una buona coscienza”, dice l’attuale codirettore del Collège du management de la technologie del Politecnico federale di Losanna (EPFL).

Ma per avere realmente effetto è opportuno restare proprietari delle imprese attive nelle energie fossili. In questo modo è possibile intervenire nelle assemblee generali “e chiedere perlomeno di non sfruttare nuovi giacimenti petroliferi e miniere di carbone. In questo modo si ha un effetto”. Sbarazzandosi dei titoli di queste società si rinuncia a prendere posizione. “Qualcun altro li acquisterà, farà magari anche disastri, ma non avrete più nulla da dire (…). Rinunciare agli investimenti nel fossile è una pessima strategia”.

“Agli attivisti direi di andare a Cointrin, sdraiarsi davanti agli aerei. Così sì che avranno un effetto e le emissioni di CO2 saranno ridotte”, dice col sorriso.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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