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Morta l'ambasciatrice italiana in Svizzera Carla Zuppetti

Questo contenuto è stato pubblicato il 01 giugno 2013 - 22:02
(Keystone-ATS)

È morta l'ambasciatrice italiana in Svizzera Carla Zuppetti. La notizia, pubblicata dal portale isola24.it, è stata data da Luciano Duro, il sindaco del suo comune di origine, Isola del Liri (Lazio).

Dopo la laurea in scienze politiche allâ€TMUniversità di Roma, Zuppetti, classe 1954, entra in carriera diplomatica nel 1978. Nel 1981 è Primo vice console a Basilea e, dal 1983, è reggente del Consolato Generale a Leningrado.

Dal 1986 è a Francoforte in qualità di Console Aggiunto, e due anni più tardi viene confermata nella stessa sede con funzioni di Console. Rientrata a Roma nel 1990, assume alla Direzione Generale del Personale e dell'Amministrazione, dove lavora sino al 1995, data della sua nomina a Primo consigliere alla Rappresentanza permanente d'Italia presso la sede ONU di Ginevra con l'incarico di seguire le tematiche relative ai Diritti Umani.

In seguito, è Primo consigliere all'Ambasciata a Parigi, dove coordina le attività degli Uffici Consolari in Francia e segue i rapporti bilaterali in materia di Giustizia e Affari Interni. Rientra in Farnesina nel 2002, dove coordina la destinazione dei diplomatici negli Uffici del Ministero e della rete estera.

Nel 2004 viene nominata Vice Direttore Generale per il Personale. Dal 2008 è Direttore Generale per gli Italiani all'estero e le Politiche Migratorie e nel febbraio 2012 è nominata dal Consiglio dei Ministri al grado di Ambasciatore. Da allora rappresenta l'Italia in Svizzera.

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