Morta l'ambasciatrice italiana in Svizzera Carla Zuppetti
È morta l'ambasciatrice italiana in Svizzera Carla Zuppetti. La notizia, pubblicata dal portale isola24.it, è stata data da Luciano Duro, il sindaco del suo comune di origine, Isola del Liri (Lazio).
Dopo la laurea in scienze politiche allâTMUniversità di Roma, Zuppetti, classe 1954, entra in carriera diplomatica nel 1978. Nel 1981 è Primo vice console a Basilea e, dal 1983, è reggente del Consolato Generale a Leningrado.
Dal 1986 è a Francoforte in qualità di Console Aggiunto, e due anni più tardi viene confermata nella stessa sede con funzioni di Console. Rientrata a Roma nel 1990, assume alla Direzione Generale del Personale e dell'Amministrazione, dove lavora sino al 1995, data della sua nomina a Primo consigliere alla Rappresentanza permanente d'Italia presso la sede ONU di Ginevra con l'incarico di seguire le tematiche relative ai Diritti Umani.
In seguito, è Primo consigliere all'Ambasciata a Parigi, dove coordina le attività degli Uffici Consolari in Francia e segue i rapporti bilaterali in materia di Giustizia e Affari Interni. Rientra in Farnesina nel 2002, dove coordina la destinazione dei diplomatici negli Uffici del Ministero e della rete estera.
Nel 2004 viene nominata Vice Direttore Generale per il Personale. Dal 2008 è Direttore Generale per gli Italiani all'estero e le Politiche Migratorie e nel febbraio 2012 è nominata dal Consiglio dei Ministri al grado di Ambasciatore. Da allora rappresenta l'Italia in Svizzera.