Usa: lettere ricina, arrestato maestro di arti marziali
(Keystone-ATS) Si chiama Everett Dutschke ed è un istruttore di arti marziali del Mississippi l’uomo arrestato oggi dall’Fbi con l’accusa di essere dietro le lettere al veleno, in cui sono state rinvenute tracce di ricina, inviate al presidente al presidente americano Barack Obama, al senatore Roger Wicker e al giudice del Mississippi Sadie Holland. L’arresto è stato eseguito nelle ultime ore: Dutschke – al quale viene imputato il reato di uso di armi biologiche – è stata prelevato dalla sua abitazione di Tupelo e non ha opposto alcuna resistenza.
Il suo legale, Lori Nail Basham, ha confermato alla stampa americana l’arresto, ma precisando di non essere a conoscenza degli esatti elementi di accusa a carico del suo assistito. In serata si è poi appreso che Dutschke è accusato dalle autorità di tentato uso di armi biologiche.
Dutschke, che ha insistito sul non avere nulla a che fare con le lettere, è nel mirino delle autorità da diverso tempo e il suo legale negli ultimi giorni aveva assicurato che stava “pienamente cooperando” con le autorità. L’arresto di questa mattina segue le perquisizioni effettuate nell’abitazione e nella ex palestra di Dutschke dall’Fbi e dalla Guardia Nazionale Mississippi.
L’Fbi sembra aver orientato i suoi sospetti contro di lui dopo aver ritirato nei giorni scorsi le accuse mosse inizialmente nei confronti di Kevin Curtis, un imitatore di Elvis Presley incarcerato nelle prime fasi dell’inchiesta. Una decisione – quella di scagionare Curtis – presa dopo che “nuove informazioni” erano emerse. Curtis, figura eccentrica oltre che celebre sosia di Elvis, era stato arrestato come sospetto mittente della lettera avvelenata inviata a Obama e per questo in un primo tempo incriminato per ‘minaccia al presidente’.
La ricina contenuta nelle lettera diretta a Obama è un potente veleno naturale, fra i più pericolosi: si tratta di una tossina derivata da semi del ricino comune, che cresce facilmente in tutto il mondo, e che peraltro è considerata una potenziale arma biochimica.