Prospettive svizzere in 10 lingue

Sulle vie dei Miracoli in Ticino

Uno delle centinaia di ex-voto catalogati in Ticino. Ufficio Musei

Un turismo intimo alla ricerca di ex voto: dipinti, in metallo prezioso, cera o legno a forma di mano, cuore, gamba o piccole stampelle. L’affascinante fusione tra arte e fede popolare testimonia secoli di vita a sud delle Alpi.

I “luoghi dei miracoli” narrano storia e cultura del Ticino, attraverso il patrimonio artistico degli edifici sacri.

Il Miracolo di Morbio

Povere, malate e tormentate dal demonio. Nel 1594 due ragazzine milanesi invocarono la Madonna che apparve loro su un colle nella Svizzera italiana, salvandole dalla sofferenza.

La “Madonna del Latte” (è raffigurata mentre allatta) avrebbe chiesto di costruire quello che poi divenne il santuario di Santa Maria dei Miracoli, al confine con l’Italia.

Meta di migliaia di fedeli, il santuario di Morbio Inferiore fa parte degli itinerari tra arte e fede suggeriti da Ticino Turismo: la contemplazione di 1500 anni di Storia, con un occhio di riguardo alla spiritualità.

Le altre tappe proposte sono il santuario della Madonna del Sasso a Orselina sopra Locarno; Cà da Rivöi a Olivone; Santa Maria delle Grazie a Maggia; Santo Stefano al Colle a Miglieglia.

A queste la tradizione affianca anche il Santo Crocefisso a Loco e la Madonna della Fontana ad Ascona. Sono successi così tanti miracoli a Sud delle Alpi?

“Effettivamente ci sono ‘troppe’ chiese miracolose per un territorio piccolo come il Ticino”, spiega a swissinfo padre Callisto Caldelari.

Per la Chiesa il Miracolo è un avvenimento che va oltre le leggi della natura mentre la Grazia resta nel campo del fattibile. “Ecco, nella Svizzera italiana ci sono moltissime testimonianze di Grazie Ricevute: sono cose personali, avvenimenti dove una persona vede l’aiuto di Dio.”

Il miracolo è mediatico, attira più gente, generando spesso il turismo di massa dei pellegrinaggi. In Ticino si è ancora ad una dimensione contemplativa.

Per Grazia Ricevuta

Nella Svizzera italiana “il tema delle Chiese dei miracoli si snoda in modo particolare attorno agli ex voto”, scrive nella presentazione dell’offerta turistica Rossana Cardani Vergani, a capo del Servizio regionale di archeologia.

L’ex voto, che rinvia ad un fatto concreto sempre negativo, è generalmente un segno di riconoscenza alla Madonna per la grazia ricevuta.

Si tratta prevalentemente di dipinti dalla struttura visiva definita: l’avvenimento negativo occupa quasi tutto lo spazio; in basso è rappresentato il richiedente, in alto il santo invocato. Il pittore più gettonato per l’esecuzione di lavori era il ticinese Giovanni Antonio Vanoni, tra i maggiori esponenti dell’arte popolare ottocentesca.

“Per essere catalogato ufficialmente come ex voto, il dipinto deve avere la sigla GR, Grazia Ricevuta” spiega a swissinfo frate Robertino, del Santuario della Madonna del Sasso. “Da noi il più antico è del 1801”.

Accanto ai dipinti c’è tutta una tradizione di ex voto di natura e materiali diversi, come cappelli, capi di vestiario, attrezzi ortopedici (stampelle, busti, cinti erniari) cuori, occhi, mammelle d’argento, vari tipi di armi, bossoli e schegge di proiettili.

Storie di tutti i giorni

Attraverso le rappresentazioni custodite nei “luoghi dei Miracoli” i visitatori possono seguire l’evoluzione della vita quotidiana nel Cantone. Gli incidenti, ad esempio, coinvolgono dapprima carri, carrozze, diligenze e via via automobili, tram, treni.

La vita di tutti i giorni significava tanto lavoro e tante fatiche: vi sono donne cadute mentre raccoglievano il fieno di bosco per il bestiame; altre finite nel torrente col loro carico di legname; sassi che precipitano dalla montagna sulle malcapitate che cercavano di strappare al bosco qualche ciuffo d’erba.

I pericoli erano propri del mondo contadino: in un ex voto multiplo datato 1812-1835 ne compaiono ben quattro, tutti legati alla stessa persona. Gli ex voto raccontano anche la miseria degli emigranti che affrontavano viaggi interminabili su un mare in tempesta.

Quelli più enigmatici “sono rappresentati dal cuore, simbolo che lascia intendere problemi nella sfera personale: fede ritrovata o risanamento psichico”, spiega ancora frate Robertino.

Oggi alla Madonna del Sasso giungono ancora una decina di ex voto all’anno il cui stile rispecchia il nostro tempo: semplici bigliettini di ringraziamento o ex voto anatomici che si acquistano nei negozi specializzati.

Gli ambienti borghesi si affermano su quelli paesani: un ex voto datato 2001 raffigura uno sciatore che evita lo scontro con un gatto delle nevi…

Questione di soldi

Per gli scettici il turismo legato alla fioritura di chiese e luoghi miracolosi è dettato dal “dio” denaro: l’avvenimento avvia quasi sempre un business redditizio che diffonde benessere nella popolazione e spinge di conseguenza i locali a perorare la causa del proprio miracolo, al fine di aumentare il reddito.

Il fenomeno non appartiene solo al mondo cristiano. Centinaia di persone affermano di essere guarite da malattie incurabili grazie agli oroscopi dei monaci buddhisti. Nel 1995 le statue del dio-elefante induista Ganesh “bevevano” latte.

“Il denaro indubbiamente c’entra”, conclude Padre Callisto Caldelari, “anche per il semplice fatto che la tradizione degli ex voto dipinti viene sempre più soppiantata dall’offerta in soldi. Il denaro sta sostituendo l’arte popolare”.

swissinfo, Maddalena Guareschi, Lugano

Non solo musei, montagne, cioccolata e orologi a cucù: nel turismo a sud delle Alpi c’è posto anche per la contemplazione.

Ticino Turismo propone 23 itinerari che comprendono tutta la regione, offrendo lo spaccato di 1500 anni di storia. Il circuito dei “Luoghi dei Miracoli” è incentrato soprattutto sugli ex voto.

L’ex voto è generalmente l’offerta fatta alla Madonna in segno di riconoscenza per la grazia ricevuta. Diverse le forme di ringraziamento: oggetti preziosi, parti anatomiche in cera, dipinti che raffigurano lo scampato pericolo grazie all’intercessione del santo invocato.

Nella Svizzera italiana sono stati catalogati oltre 1000 ex voto;
I più antichi risalgono al ‘600;
Ogni anno i santuari ne ricevono ancora una decina.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR