Borsa svizzera attorno alla linea di demarcazione
(Keystone-ATS) La borsa svizzera da mezzogiorno evolve attorno alla linea di demarcazione: alle 15.31 l’indice dei valori guida SMI segnava 8230,50 punti, in lievissima progressione dello 0,01% rispetto a ieri. Il listino globale SPI perdeva lo 0,02% a 8947,05 punti.
In Svizzera, sul fronte delle notizie relative alle imprese la situazione è calma. Impulsi potrebbero venire questo pomeriggio dalla pubblicazione degli stock petroliferi settimanali negli Stati Uniti.
I prossimi dati importanti sono attesi venerdì con la produzione industriale cinese, il prodotto interno lordo (Pil) della zona euro nel secondo trimestre e la fiducia dei consumatori statunitensi.
A Zurigo, gli occhi sono puntati su Adecco, che ha pubblicato oggi i risultati semestrali. Il numero uno mondiale del lavoro interinale ha realizzato un utile di 335 milioni di euro (363,5 milioni di franchi), in calo dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2015. I ricavi del gruppo sono invece progrediti del 3%, a 11 miliardi di euro. Il titolo fa segnare un deciso progresso con un +2,74%.
Adecco fa parte delle blue chip con i peggiori risultati dall’inizio dell’anno. Il calo è stato particolarmente sensibile dopo il voto a favore dell’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, dato che il gruppo è tra quelli più esposti nel Regno Unito. Dal voto sulla Brexit, il corso dell’azione si è comunque ripreso.
Nel lusso, Swatch (+4,00%, attualmente la blue chip con il miglior andamento della giornata) e Richemont (+2,17%) fanno segnare un rilancio dopo le perdite delle ultime settimane. La questione dominante rimane l’assenza di turisti stranieri, in particolare cinesi e russi, in Europa. Il timore di attentati terroristici continua a costituire un problema.
I bancari evolvono in modo differenziato: UBS cede lo 0,07%, mentre Julius Bär e Credit Suisse guadagnano, rispettivamente lo 0,24% e l’1,51%.
Tra i pesi massimi difensivi, Roche guadagna lo 0,40%, Nestlé cede lo 0,06% e Novartis perde lo 0,92%. Il calo più consistente è fatto segnare da Actelion (-1,28%), uno dei titoli più ricercati dall’inizio dell’anno.