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Borsa svizzera: in ribasso, realizzi di guadagno di fine trimestre

(Keystone-ATS) La mattinata sta proseguendo in ribasso alla borsa svizzera: alle 11.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 8656,13 punti, in flessione dello 0,55% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,31% a 9628,42 punti.

In mancanza di chiari impulsi provenienti dall’estero gli investitori rimangono prudenti, con una certa tendenza a realizzare i guadagni, complice la fine del trimestre. “Era da tempo che non vivevamo un inizio d’anno così buono”, ha commentato un operatore.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

In effetti stando all’indice mondiale MSCI i mercati hanno offerto la migliore partenza dal 2013. Ieri l’SMI ha toccato un massimo annuale, con una performance rispetto al primo gennaio del 6%. Questa evoluzione globale – osserva un analista – è notevole soprattutto se si considera che in tre mesi gli Usa hanno già proceduto a un doppio aumento del tasso direttore. Inoltre i primi mesi della presidenza di Donald Trump non sono stati esenti da problemi.

Sul fronte interno sotto pressione è Geberit (-2,75%), dopo un cambiamento di raccomandazione di Goldman Sachs. In rosso sono anche altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-0,68%) e LafargeHolcim (-0,17%). Nel segmento del lusso Swatch (-0,34%) si difende meno bene di Richemont (invariata).

Fra i bancari UBS (+0,56%) si sta mostrando più ispirata di Julius Bär (-0,02%) e sopratutto di Credit Suisse (-0,73%): il secondo gruppo bancario elvetico è al centro di operazioni di polizia nelle filiali estere di Londra, Parigi e Amsterdam per sospetta frode fiscale. Nel comparto assicurativo Zurich (-4,88%) arretra in modo più marcato di Swiss Life (-0,37%) e Swiss Re (-0,28%) poiché da oggi è scambiata senza la cedola del dividendo.

Trascinano all’indietro il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,58%), Novartis (-0,33%) e Roche (-0,23%). Actelion (+0,79%) è fra i pochi valori positivi dopo la riuscita dell’opa da parte di Johnson&Johnson.

Nel mercato allargato ha informato sull’andamento degli affari VAT (invariata), che ha toccato un valore record di 112 franchi. In netto calo è Cosmo (-5,89%), dopo che una serie di azionisti ha venduto il 9% del capitale.

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