Byd taglia i prezzi: giù del 9% in borsa, ma avanza in Europa

Byd, il colosso cinese delle auto elettriche, ha accusato oggi un tonfo dell'8,6% alla Borsa di Hong Kong, a dispetto dei massimi storici della scorsa settimana.
(Keystone-ATS) Questo dopo l’annuncio del taglio dei listini di vendita fino al 34%, facendo temere una nuova guerra dei prezzi sul mercato domestico delle quattro ruote.
Il gruppo ha riferito sulla piattaforma social Weibo, l’X cinese, che avrebbe ridotto i prezzi di 22 modelli elettrici e ibridi plug-in fino alla fine di giugno. Ad esempio, il prezzo della berlina Seagull è stato ridotto del 20% a 55’800 yuan cinesi (6400 franchi), mentre quello della berlina ibrida bimotore Seal è stato ridotto del 34% a 102’800 yuan. Gli ultimi sviluppi seguono altre revisioni al ribasso dei prezzi annunciati dalla casa automobilistica all’inizio del 2025, come il lancio delle berline Han e dei Suv Tang a un prezzo di partenza inferiore del 10% e del 14% rispetto alle versioni precedenti.
In brusca frenata anche i titoli di altre case automobilistiche cinesi sulle ipotesi di maggiore concorrenza: Geely Automobile, in particolare, ha accusato un crollo del 9,46%, Li Auto una perdita del 3,17% e Xpeng un’altra del 4,4%.
Nonostante abbia dovuto pagare dazi più alti di Tesla, Byd ha venduto per la prima volta in assoluto più veicoli elettrici a batteria in Europa ad aprile e ha battuto Tesla, in quello che è stato definito un “momento spartiacque” per il mercato automobilistico della regione, secondo un rapporto di Jato Dynamics. I dati sulle nuove immatricolazioni di auto definiti dalla società di ricerche hanno mostrato che i volumi di Byd in Europa sono aumentati del 359% su base annua lo scorso mese, mentre l’azienda continua i suoi sforzi di espansione globale. Nello stesso periodo, Tesla ha registrato un ulteriore calo del 49%, pagando le proteste contro il Ceo del gruppo Usa Elon Musk, a partire dal suo ruolo nell’amministrazione Trump.