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Democrazia diretta in Svizzera

CF: 150 milioni in più per alloggi a pigione moderata

Keystone-SDA

Per fronteggiare l'attuale crisi dell'alloggio dovuta alla crescita demografica, e con un occhio all'iniziativa UDC "No a una Svizzera da 10 milioni! ", il Consiglio federale intende aumentare di 150 milioni i mezzi destinati all’edilizia di utilità pubblica.

(Keystone-ATS) Benché il Consiglio federale – come il Consiglio nazionale giovedì scorso, n.d.r – raccomandi di respingere l’iniziativa democentrista per la sostenibilità, spiega una una nota governativa odierna, esso riconosce le sfide legate alla crescita demografica e all’immigrazione. Già a fine gennaio, l’esecutivo ha stabilito un piano di misure di accompagnamento in vari settori, tra cui immigrazione nel mercato del lavoro, asilo e alloggio.

In merito all’alloggio, nel messaggio adottato oggi il Governo propone al Parlamento di aumentare di 150 milioni per gli anni 2030-2034 la dotazione del fondo di rotazione a favore della costruzione di immobili a pigione moderata. In questo modo, si potrà gestire questo strumento di promozione nella stessa misura almeno fino alla metà degli anni 2030 al fine di creare e mantenere spazi abitativi di qualità e a prezzi accessibili sul lungo periodo.

Alloggi, forte domanda

Già da alcuni anni, si legge nel comunicato, la domanda di alloggi è superiore all’offerta. La crescente penuria riguarda non solo le regioni urbane, ma anche e soprattutto i Comuni turistici di montagna e, in misura sempre maggiore, altre regioni del Paese.

L’immigrazione è un fattore essenziale, ma non l’unico di questo sviluppo, stando al Consiglio federale: anche l’evoluzione economica e quella demografica svolgono un ruolo. La carenza di abitazioni a prezzi abbordabili tocca soprattutto le famiglie con un reddito basso, ma sempre più anche il ceto medio inferiore.

L’edilizia di utilità pubblica, la cui promozione è iscritta nella Costituzione federale, svolge un ruolo importante sia per garantire l’offerta di alloggi per le economie domestiche meno abbienti e per il ceto medio, sia per mantenere una composizione sociale equilibrata.

Fondo di rotazione

In quest’ambito, il fondo di rotazione rappresenta uno strumento centrale di promozione. Ai committenti di utilità pubblica vengono concessi mutui rimborsabili che fruttano interessi per la costruzione, il rinnovo e l’acquisto di immobili e per l’acquisto di terreni edificabili.

Dopo il respingimento dell’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili” nel 2020, è entrato in vigore il controprogetto indiretto che prevede un aumento di 250 milioni della dotazione del fondo nell’arco di dieci anni portandola, entro la fine del 2029, a 754 milioni.

Con l’aumento proposto oggi, la dotazione del fondo sfiorerà i 900 milioni. In questo modo e con mutui della durata di 25 anni, il fondo potrà concedere ogni anno nuovi mezzi per circa 36 milioni grazie al rimborso dei mutui.

Sebbene questa cifra sia inferiore alla media degli ultimi 20 anni, pari a 46 milioni, senza un aumento della dotazione del fondo la concessione di mutui dovrebbe essere nettamente ridotta a partire dal 2030.

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