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Collezione Gurlitt in mostra da novembre a Berna e Bonn

La collezione Gurlitt sarà esposta al Kunstmuseum di Berna (foto d'archivio). KEYSTONE/AP Keystone/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) Attesa da tempo, la collezione Gurlitt sarà finalmente esposta al pubblico in due mostre. La prima si terrà a partire dal 2 di novembre al Kunstmuseum di Berna e l’altra dal 3 di novembre presso la Bundeskunsthalle di Bonn, in Germania.

Come ha precisato oggi il museo bernese, le due esposizioni, che dureranno sino a marzo del 2018, sono strettamente collegate tra di loro. Quella in Svizzera si incentrerà sull'”arte degenerata”, vale a dire opere che riflettevano valori o estetiche contrarie alle concezioni naziste, e quadri legati alla famiglia Gurlitt, come i paesaggi di Louis Gurlitt (1812-1897) e i lavori di Cornelia Gurlitt (1890-1919).

A Bonn, l’accento sarà posto sulle opere sottratte ai loro proprietari dai nazisti, ma anche sulla sorte di artisti collezionisti e mercanti d’arte perseguitati. In Germania saranno presentati al pubblico anche dipinti le cui origini non sono state ancora chiarite. La mostra di Bonn arriverà in seguito a Berna.

Le opere del collezionista tedesco Cornelius Gurlitt sono circa 1500 e comprendono grandi nomi come Marc Chagall, Claude Monet, Max Beckmann, Franz Marc, Pablo Picasso e Henri Matisse. I dipinti furono riuniti dal padre di Cornelius Gurlitt, Hildebrand, critico d’arte nonché mercante, morto nel 1956, che dopo il 1933 fece affari con i nazisti.

La collezione era stata sequestrata il 28 febbraio 2012 in un vecchio appartamento di Monaco di Baviera su ordine della Procura di Augusta (Augsburg). Cornelius Gullitt, morto nel capoluogo bavarese il 6 maggio 2014 a 81 anni, l’ha lasciata in eredità esclusiva al museo di belle arti bernese.

L’eredità era stata contestata, ma nel dicembre scorso il competente tribunale di Monaco di Baviera ha respinto un ricorso della cugina di Gurlitt, che metteva in dubbio le sue condizioni mentali al momento della firma del documento. L’istituzione bernese ha accettato l’eredità, assumendosi la responsabilità morale legata a questa scelta.

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