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Corea Sud: diluvio su Seul, disperse mine militari, decine di morti

(Keystone-ATS) La Corea del Sud, colpita da un’ondata eccezionale di maltempo, lancia ora l’allarme mine: sulla capitale Seul sono caduti nella sola giornata di mercoledì 301,5 millimetri di pioggia, all’origine di frane e smottamenti che hanno distrutto anche depositi militari e disperso mine e materiale bellico.

Le precipitazioni, mezzo metro nel complesso, sono le più abbondanti mai registrate a luglio in oltre un secolo di rilevazioni meteo. Almeno 67 persone, secondo le ultime stime, risultano morte (un centinaio considerando anche i dispersi) per il maltempo che si è abbattuto sull’area di Seul che concentra 25 milioni di abitanti, pari alla metà dell’intera popolazione sudcoreana.

Il ministero della difesa ha fatto sapere che circa 10 mine piazzate a protezione di un’unità d’artiglieria sul Monte Umyeon, a sud della capitale, non sono state ancora ritrovate, dopo il fango e l’acqua che hanno travolto la zona.

Sempre tra le postazioni difensive contro un possibile attacco della Corea del Nord, un deposito di esplosivo e di munizioni a Yangju, a nord di Seul, è crollato sotto il peso delle frane, ma in questo caso tutto il materiale è stato recuperato. Il comando interforze sudcoreano ha ordinato ispezioni a tappeto per ritrovare gli ordigni sfuggiti al controllo, mentre sui social network “esplodeva” l’allarme e l’ansia per le “mine vaganti”.

Centinaia di soldati, infatti, sono al lavoro per portare soccorso in una città in cui le strade si sono trasformate in torrenti in piena e le stazioni delal metro sono allagate.

Il presidente sudcoreano, Lee Myung-bak, ha visitato il centro dell’unità di gestione dell’emergenza e uno dei siti più colpiti dalle alluvioni. “Se continua a piovere così, nessun paese al mondo è in grado di reggere”, ha commentato, spiegato, dando disposizione per il rialzo degli “standard dei livelli contro i disastri naturali”.

Le autorità dell’amministrazione di Seul ha detto che oltre 4’500 persone hanno dovuto abbandonare le loro case, mentre i danni ammontano a diverse decine di milioni di dollari.

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