Corsi di lingue in cantiere un successo, presto anche in francese
(Keystone-ATS) Nel 2014 oltre 400 persone hanno preso parte a circa 40 corsi di tedesco per lavoratori stranieri, chiamati “Il tedesco in cantiere”. Per il 2015 si prevede un numero di partecipanti altrettanto elevato, con un’espansione del progetto alla Romandia. Ancora in forse un’offerta simile per l’italiano.
Oggi, in occasione dell’evento mediatico della Conferenza tripartita sugli agglomerati e alla presenza della consigliera federale Simonetta Sommaruga, è stato stilato un bilancio provvisorio positivo del programma, si legge in un comunicato della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC).
Il progetto “Il tedesco in cantiere” è nato nell’inverno 2012/2013 e da allora corsi si sono tenuti nei cantoni Argovia, Basilea-Campagna, Basilea-Città, Berna, Grigioni, Lucerna, Obvaldo, Svitto, Turgovia, Zurigo e Zugo. Il prossimo passo sarà quello di tradurre il materiale didattico in francese per offrire il corso anche nella Svizzera romanda. Si chiarirà inoltre se l’esigenza sussiste anche nella Svizzera di lingua italiana.
Per incentivare la partecipazione ai corsi, gli operai di cantiere ricevono un’indennità salariale. Il denaro proviene dal Parifonds Edilizia e viene versato una volta superato positivamente il corso. Il progetto è sostenuto dall’Ufficio federale della migrazione e dai sindacati. L’offerta è aperta a tutte le aziende subordinate al contratto nazionale per l’edilizia principale in Svizzera, al contratto costruzioni ferroviarie o al contratto quadri della costruzione.
Lingua per imparare valori e cultura
“Il miglior metodo d’integrazione per gli stranieri è un’attività professionale. Ma per questa occorre un’adeguata padronanza della lingua nazionale. Un posto di lavoro è il luogo ideale per acquisire efficacemente conoscenze linguistiche in un paese straniero e imparare così ad apprezzare i nostri valori fondamentali e la nostra cultura”, dichiara Gian-Luca Lardi, Presidente centrale della SSIC, citato nella nota.
“Le prime esperienze fatte dalle nostre aziende aderenti nei due anni passati sono state positive. A metà anno porteremo a termine il progetto pilota e analizzeremo le esperienze fatte”, ha aggiunto.