Economiesuisse: la ripresa c’è, quest’anno il Pil salirà del 3,4%
(Keystone-ATS) Il graduale ritorno alla normalità sul fronte Covid e gli impulsi positivi provenienti dell’economia globale assicureranno una forte ripresa quest’anno in Svizzera. Ne è convinta Economiesuisse, che prevede una progressione del prodotto interno lordo (Pil) del 3,4%.
Il dato – pur inferiore all’ultima stima risalente a dicembre: era del +3,7% – permetterà all’economia elvetica di riprendersi dalla contrazione (-2,6%) subita nel 2020, afferma la Federazione delle imprese svizzere in un comunicato odierno. La progressione proseguirà anche nel 2022, con un Pil atteso in aumento del 2,8%.
La ripresa, guidata in egual misura dall’industria di esportazione e dall’economia interna, avrà anche un impatto positivo sull’impiego nei prossimi mesi. Stando agli esperti dell’organizzazione la disoccupazione, che era del 3,1% nel 2020, salirà lievemente al 3,2% quest’anno, ma scenderà al 2,9% nei dodici mesi successivi. Con il rilancio economico farà però anche capolino l’inflazione: dopo il rincaro negativo dell’anno scorso (-0,7%), si registrerà un +0,5% nel 2021 e un +0,8% nel 2022.
Lo scenario tracciato mostra un quadro complessivo che è comunque in divenire. Secondo Economiesuisse i rischi principali sono costituiti dalla pandemia, il cui andamento epidemiologico potrebbe rapidamente cambiare con effetti nefasti; dalla politica dei tassi d’interessi bassi praticata ormai da anni, che ha causato un forte indebitamento pubblico e privato in vari paesi; dalla politica internazionale, in particolare dal conflitto commerciale Usa-Cina; e, infine, dall’inflazione, che potrebbe aumentare a ritmi più decisi del previsto.