Afghanistan: Nato; rinforzi da 20 paesi, oltre 5.000 soldati
BRUXELLES - Venti paesi che partecipano alla missione internazionale di sicurezza in Afghanistan (Isaf) hanno dato "una forte indicazione" sull'intenzione di aumentare le loro truppe in Afghanistan e al momento i rinforzi ipotizzati "sono oltre la cifra di 5.000 soldati". Lo ha detto il portavoce della Nato James Appathurai, prima dell'avvio della ministeriale esteri dell'Alleanza, oggi e domani a Bruxelles.
Da parte degli alleati e dei partner "c'è una sostanziale dimostrazione di unità e di volontà" a sostenere la richiesta del presidente americano Barack Obama, ha affermato Appathurai.
Il discorso di Obama sarà al centro domani della riunione tra i 43 paesi che partecipano alla missione Isaf alla quale seguirà la riunione dei 28 ministri degli esteri della Nato, alla presenza della segretaria di Stato americana Hillary Clinton.
"Tutti i 43 paesi Isaf sostengono senza dubbi la determinazione politica dimostrata da Obama e il loro sostegno sarà effettivo, non solo politico", ha detto Appathurai.
Il numero indicato di 20 comprende solo i paesi che a questo momento si sono già dichiarati disponibili e non include quelli che potrebbero annunciare rinforzi alla "Force generation conference" di lunedì sull'Afghanistan, in cui tutti i 43 partner metteranno sul tavolo le disponibilità aggiuntive.
"La Nato non sta cercando solo soldati", ha detto il generale Eric Tremblay, portavoce dell'Isaf. "Abbiamo bisogno di battaglioni, di brigate, ma anche di team per l'addestramento di pattuglie di sorveglianza", ha detto Tremblay. Dalla Conferenza di lunedì, la Nato si attende anche più soldi e più equipaggiamenti.
Quanto degli oltre 5000 rinforzi in più per il 2010 siano militari e quanti addestratori non è ancora chiaro: "sarà più chiaro alla conferenza di lunedì", ha indicato Appathurai.