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Aston Martin: la borsa può attendere

Questo contenuto è stato pubblicato il 25 settembre 2010 - 17:38
(Keystone-ATS)

BERLINO - La Aston Martin non ha alcuna fretta di arrivare in Borsa e la data del 2012 indicata in precedenza non è vincolante: lo ha detto Ulrich Bez, l'amministratore delegato della casa automobilistica celebre per le sue autovetture guidate da James Bond.
"Abbiamo dato soltanto un'indicazione - ha detto il manager nel corso di un'intervista ai quotidiani del gruppo Waz -. Non dobbiamo andare in Borsa nel 2012". Il momento dello sbarco sul mercato azionario, ha aggiunto, sarà "deciso anche" dalla gamma di modelli della società.
Lo scorso febbraio Bez aveva detto che la Aston Martin sarebbe stata quotata entro due anni per finanziare la prossima generazione di auto sportive di lusso.
Per ora la società deve fare i conti con la crisi, che ha cambiato le modalità di acquisto delle proprie vetture. "Prima della crisi - ha infatti spiegato Bez -, le nostre autovetture venivano pagate essenzialmente in contanti, mentre adesso la metà viene acquistata con finanziamenti".
La casa automobilistica inglese è stata venduta dalla Ford nel 2007 a una società di joint-venture guidata da David Richards e partecipata da due società del Kuwait, la Investment Dar e la Adeem Investment.

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