Borsa: Europa positiva, New York a nuovi massimi 2009
(Keystone-ATS) LONDRA – La Borsa di New York tocca i nuovi massimi del 2009, mentre per le borse europee aperte alla vigilia di Natale, come Londra, Parigi e Amsterdam, la seduta positiva consente all Dow Jones Stoxx 600 di archiviare la seconda settimana di rialzi.
Dall’inizio dell’anno l’indice di riferimento dei mercati ha guadagnato il 27% e gli operatori interpellati da Bloomberg si attendono che prima della fine dell’anno possa estendersi ancora e proseguire nel 2010. Secondo gli analisti c’è un ulteriore margine di crescita, intorno all’11 per cento. Goldman Sachs e Bank of America si attendono addirittura una crescita del 20% nei prossimi 12 mesi.
Nelle prossime sedute gli scambi saranno ancora contenuti, fanno notare dalle sale operative ricordando il calendario dei prossimi giorni: i mercati sono chiusi per le festività natalizie, Londra sarà chiusa il 28 dicembre e tutte di nuovo si fermeranno il 1 gennaio.
La vigilia di Natale sui listini europei erano in evidenza Shell (+6,7%) e Total (+5,8%). A Londra ha perso terreno Debenhams (-1,5%) con il giudizio negativo di UBS sui timori per le vendite natalizie della catena di grandi magazzini inglesi.
Alla chiusura degli indici dei tioli guida Londra segnava +0,56%, Parigi +0,05% e Amsterdam +0,23%. Fra le altre principali borse europee, Francoforte, Milano, Madrid, Stoccolma e Zurigo erano chiuse per festività.
La Borsa di New York ha toccato i nuovi massimi del 2009 spinta da richieste di sussidio alla disoccupazioni migliori delle attese, che sembrano segnalare uno stabilizzarsi del mercato del lavoro. Il Dow Jones avanza dello 0,5%, a 10.520,09 punti.
La chiusura migliore del 2009 per il DJ è dovuta soprattutto al +2,1% di Alcoa e al +1,1% di DuPont. Salgono anche Travelers e United Technologies, che segnano rispettivamente un +1,6% e un +1,2%.
Il Nasdaq guadagna lo 0,7%. Lo S&P 500 sale dello 0,5% con il settore tecnologico, che bilancia le perdite legate ai titoli sanitari, penalizzati dal via libera del Senato alla riforma. WellPoint cede l’1,1%, Humana lo 0,7%.
I guadagni frazionali degli indici sono legati alla ripresa degli ordinativi di beni durevoli: a novembre si è registrato al netto della componente trasporti un balzo del 2%, una crescita quasi doppia rispetto alla stima di un +1,1%. Segno che le aziende americane sono pronte a incrementare la produzione in vista una stabilizzazione della domanda, corroborando la prospettiva di una economia in espansione e in grado anche di creare posti di lavoro. In forte calo le richieste di sussidio di disoccupazione (-28.000 unità nella scorsa settimana) tornate sui livelli di settembre 2008.
